martes, 28 de febrero de 2012

Paté di trota affumicata agli agrumi con scones di aneto



Questa volta tocca a un antipasto. La sfida mesile di Menú Turistico e é il paté. in combutta con  Bucci
Per sapere cosa é esattamente un paté rimando al blog di Bucci.
Il paté e i suoi parenti, creme, mousse, dip, intingoli sono quelle che io chiamo "dai allegria alla galletta di riso": sono una soluzione praticissima per iniziare un pranzo, una cena, una riunione,  per ttti quelli che in casa ha solo delle gallette di riso e nessun altro tipo di farinaceo senza glutine, codizione comunissima tra chi é e chi non é celiaco.
Quindi giubilo e contentezza, sono nel mio brodo. Peccato che bisogna aggiungere un pane (oltre al companatico e un condimento...mai contente queste qui...) e ci dobbiamo armare di farine insidiose nuovamente.
Tra carne, pesce e verdure ho scelto un prodotto della fine del mondo: la trota, e in particolare la trota affumicata.
La trota, antica parente del salmone, vive e vegeta, abbastanza tranquilla nelle fredde acque della Patagonia e sono amatissime da chi pesca, la cosidetta pesca con mosca. La Patagonia attrae pescatori da tutto il mondo, che in ambiente incontaminato, con fiumi trasparenti, seguono per giorni e giorno la loro preda.  Per poi lasciarla rigorosamente libera. La pesca sportiva obbiga a resistetuire i pesci all'acqua, e con il minor danno possibile.


La Patagonia ha bisogno di migliori scrittori per cui vi rimando a quel gran cantore di Chatwin e al suo libro In Patagonia, E' un paesaggio immenso, una natura che rimette l'uomo al suo posto: piccolo essere dipendente dal potere e dalla forza degli elementi.


In Patagonia e in Terra del fuoco, nel sud del mondo, la vacca cede il suo trono all'agnello, al salmome e alla trote e per apprezzare il sapore intensi di questi prodotti ci sono dei famosi "ahumaderos", affumicatoi, in cui con legni di pregiati di cipresso e alberi da frutto si affumicano oltre a queste carni anche cinghiali, cervi  e formaggi.
Affumicare é una delle forme piú antiche e primordiali di elaborazione e conservazione dei cibi e si é tramandato soprattutto nella cucina russa, scandinava e askenzita e dell'europa centrale.
La tradizione arriva in questo continente con gli emigranti austriaci e del nord europa che a Bariloche e nella Patagonia sud hanno ritrovato paessaggi e sapori montani .
La trota affumicata ha un sapore intenso, leggermente piú selvaggio del salmone e come tutti i pesci si sposa perfettamente con gli agrumi che penetrano nel grasso e in questo caso rinfrescano il sapore dell'affumicato Ll'aneto con le sue note aromatiche dolci e acide é il classico accompagnamento per i pesci grassi. 
Tutto questo per dire che ho fatto un paté di trota con gli agrumi  e gli scons con l'aneto accompagnato con una salsina di yogurt e e zeste di limone e arance perdare un tocco acido.
La sfida prevedeva di pensare a un antipasto e gli scons sono dei panetti inglesi tipici per il five o´clock tea con la marmellata e il burro, ma, come dico c´é sempre un ma, qui va di moda il té-cena, soprattutto la domenica, ossia una riunione che inizia alle 5 e finisce alle 9 dove in genere si mangia senza soluzione di continuitá si puó ben dire che questi scons sono adattissimi come antipasto. 
E poi chi lo ha detto che si mangiano solo alle 5 pm se sono aromatizzati con eneldo..?





Ingredienti:

Per il paté

  • 1 trota di medie dimensioni: 
  • 150 gr di trota affumicata
  • 1 cucchiaio di aceto
  • 1 foglia di alloro
  • pepe nero in grani
  • sale
  • 1 uovo sodo
  • 150 gr di burro
  • il succo di un limone
  • il succo di 1/ 2 arance
  • Mix di pepe verde, rosa, nero e bianco


Per gli scones

  • 300 gr di farina senza glutine (io ho usato il seguente mix: 150 gr di farina di riso integrale *, 90 gr di fecola di mandioca *, 60 gr di amido di mais *, 5 gr di xantano)
  • 10 gr di zucchero a velo *
  • 10 gr di lievito per dolci *
  • un pizzico di sale
  • 100 gr di burro
  • 2 uova + uno per spennellare
  • 125 ml di latte
  • una manciata di rametti di aneto 


Per la salsina agli agrumi

  • 125 gr di yogurt naturale
  • il succo di mezzo limone
  • zeste di 1 limone e 1 arancio


Preparare il paté
Cuocere la trota in una casseruola con l'aceto, l'alloro, il pepe e 100 ml di acqua. Far sobbollire fino a che le carni siano cotte, se necessario aggiungere un po' d'acqua.
Sfilettare la trota.
In un mixer unire la trota cotta, i filetti affumicati, il  burro, l'uovo sodo, il succo degli agrumi e condire con una abbondate macinata del mix di pepi. Frullare il tutto fino a ottenere la consistenza di una crema, di un paté.
Trasferire il paté in una ciotola e far raffreddare in frigo per almeno un'ora.

Preparare gli scons:
Accendere il forno a 220 gradi e imburrare una placca da forno.
Mescolare tutti gli ingredienti secchi e l'aneto sminuzzato in una ciotola
Aggiungere il burro tagliato a dadini piccoli, con le mani formare velocemente delle briciole e integrare il burro con la farina.
Sbattere le uova con il latte velocemente.
Formare in incavo nell'imspato di uovo e farina e versare la miscela di uova e latte.
Impastare integrando poco alla volta i liquidi.
Formare una pasta morbida e compatta.
Trasferire l'impasto su una una superficie spolverata con  farina senza glutine (o amido di mais) e schiacciarla con le mani sino a uno spessore di 1 cm, piegarla su stessa  compattarla delicatamente con le mani e tagliare dei dischi con uno stampino scuotendolo leggermente per ottenere un taglio netto.
Adagiare i dischi di pasta sulla placca, spennellarli con l'uovo sbattuto e cuocere in forno caldo per circa 10/15 minuti.
Togliere dal forno e raffreddare su una gratella.
Preparare la salsina
Unire tutti gli ingredienti mescolando.

Servire il pate freddo con gli scons e potete essere o in Patagonia con Chatwin o a Londra in un five o' clock tea.




E anche questo mese (all'ultimo minuto) abbiamo partecipato all'MTC...

Collage di Patè- mtchallenge febbraio 2012



lunes, 27 de febrero de 2012

Crostatine senza glutine / Frola sin gluten



version castellana abajo

Ricordo le merende di quando ero piccola: quelle della mia nonna materna erano a base di pane: pane e marmellata, pane e zucchero, pane e olio (forse la mia preferita). Era anche autrice di un mitico ciambellone.
La mia nonna paterna era specialista in creme: faceva delle creme bicolori spettacolari.
Mia mamma invece era una grande produttrice di crostate, che sparivano nel giro di un paio di giorni.
Mia figlia ama la focaccia e le crostatine. 
Per i bambini non celiaci sono prodotti banali che si trovano facimente, ma per i celiaci le merende richiedono un bel po' di previsione e organizzazione ed é uno dei momenti forse piú complicati da gestire.
Consigli e altre informazioni per una merenda senza glutine li trovate qui in About Food
E allora dedicata a tutti i bambini (grandi e piccoli), celiaci e non ecco a voi: le crostatine !!
La marmellata deve essere senza glutine, e se fatta in casa ovviamente ha un tocco in piú.

La ricetta la trovate nel mio BLOG GLU-FRI DONNE SUL WEB

PASTA FROLA





Recuerdo las merienda de cuando yo era pequeño: las de mi abuela materna eran de pan: pan y mermelada, pan y el azúcar, el pan y el aceite de oliva (tal vez mi favorita).También era la autora de un mítica bizcochuelo.
Mi abuela paterna era un especialista en cremas: cremas hechas de dos colores, espectaculares.
Mi madre era un gran productora de pasta frolas, que desaparecian en un par de días.
Mi hija ama a las tartas y las focaccias.
En Italia la "crostatina" es una merienda tipica, y se venden las preparadas industrialmente, las mas artesanales en las panaderias o pastelerias.
Para los niños no celiacos estos son productos que son fáciles de encontrar, pero la merienda para los celíacos exige mucha preparación y organización y es quizas uno de los momentos más complicado de manejar.
Por lo tanto dedicada a todos los niños (grandes y pequeños), los celíacos y no, aquí está para ustedes: la pasta frola!
La mermelada debe estar libre de gluten, y si se hace en su casa, obviamente, tiene un sabor más rico.

Ingredientes:
  • 250 g de premezcla de gluten libre (100 g de almidón de maíz, 75 g de harina de arroz, 75 g de almidón de mandioca (tapioca), patata, 5 g de xantano) (*)
  • 125 gr de mantequilla 
  • 1 huevo
  • 80 gramos de azúcar
  • 1 pizca de sal
  • La ralladura de 1/2 limón
  • mermelada de durazno u otra fruta c. n. . (*)

(*) Libre de gluten, consultar los listados de las asociaciones del celiaquias

Si no se utiliza una premezcla, preparar la mezcla de harina, mezclando las feculas y las harinas.
Unir la harina, el azúcar, la ralladura de limón y una pizca de sal.
Si se prepara la masa a mano: formar una corona en el centro poner la manteca en trozos y el huevo ligeramente batido, mezclar los ingredientes rápidamente. si es necesario agregar un poco de agua, muy poco, y cucharas para formar una bola compacta y suave.
Cubrir con papel aluminio y dejar reposar en el refrigerador durante por lo menos media hora. Si se utiliza un mix unir primero la mantequilla, el azúcar, el huevo y la cáscara de limón y luego mezclar la harina con la sal.
Extender la masa sobre una superficie ligeramente enharinada con la mezcla libre de gluten o sólo con almidón de maíz y con un palato enharinado.
La masa va a ser muy quebradiza, por lo que si se rompe se puede recomponer directamente en los moldes enmantecados y ligeramente enharinados con harina sin gluten o almidón de maíz.
Colocar los moldes en el refrigerador. Calentar el horno a 180 grados y preparar la decoración con la masa restante.
Sacar llos moldes del refrigerador, cubrir la base con la mermelada y agregar la decoración. Hornear durante 20 minutos.

viernes, 24 de febrero de 2012

Torta perla rubino / Torta perla rubín




version castellana abajo

Capitolo delle puntate precedenti.
Questo é un blog dedicato alla cucina senza glutine, la maggioranza dei post sono ricette.
Ma che tipo di ricette? Ovviamente, essendo un blog,  quindi una specie di diario virtuale, quelle che mi rappresentano, quelle di una persona che viaggia, é sempre di corsa ed é celiaca, ma che vuole anche mangiare piatti sfiziosi.
E siccome sono celiaca,  le sfiziositá me le devo quasi sempre fare ergo scelgo  ricette che  siano facili, veloci, spesso speziate e con farine naturalmente senza glutine dato che tra un paese e l'altro le farine dietoterapeutiche cambiano tantissimo e i  risultati e i sapori sono completamente diversi.  
Mi immedesimo anche in persone come me,  che da un giorno all'altro hanno dovuto eliminare l'amata pizza e l'adorato spaghetto,  che non cucinano a tutte le ore,  che vogliono continuare a coltivare il gusto e che devono anche risolvere il problema di come impanare una crocchetta senza il pane. 
O a mamme con bambini e ragazzi celiaci che devono cucinare, sono spesso costrette a cucinare, anche se non ne hanno la passione.
In questo blog c' é un po' di tutto e la maggioranza delle ricette ha un tempo medio di esecuzione ridicolo, sono quasi tutte delle lazy housewife soup come direbbe mio padre, zuppe della casalinga pigra (non disperata eh, pigra e basta..).
Comunque con queste ricette lazy faccio spesso la mia maiala effige (detta anche porca figura), forse perché gioco fuori casa ed é facile, forse perché spesso la semplicitá con sfizio fa tanto effetto Ratatouille, vi ricordate il topino cuoco e la sua ratatouille?
Detto tutto questo,  vagabondando tra i foodblog ho conosciuto delle persone fantastiche che, tra l'altro, organizzano contest. Chi segue questo blog sa che partecipo ai contesti di Menu Turistico (quando non arrivo tardi) e se posso e quando posso anche a quelli di altri amici. Adesso tocca a Assaggi di Viaggi, Fabio e Annalu, e a Stefania di Profumi e Sapori. 
E che si inventano questi 3..? Un contest con il pasticcere piú famoso e mediatico, con fan tipo divo rock: Luca Mortersino, e non con una preparazione qualsiasi, ma una torta cremosa, una di quelle cose assemblate che ci vuole un ingegnere chimico per farle perfettine.
Orbene, Luca Montersino non lo conoscevo. O meglio lo ignoravo perché tra le sue preparazioni e le mie esigenze e abilitá c´era e c´é giustappunto un oceano. 
Ma, sempre c´é un ma, questo signore, nonché  anima di un blog gastronomicamente sapiente mi ha fatto vedere il Luca nazionale in un'altra ottica. Sará che Piero ha uno stile di scrittura che invita a provare quello che propone, saranno le foto, sará il buon umore, mi sono andata a studiare meglio chi era il suo idolo pasticcere. 
E... ma guarda !! Il Luca nazionale propone tantissime preparazioni senza glutine ed é sensibile ai problemi delle intolleranze e del diabete.
Sono andata a spulciare nel suo sito e nei suoi libri e ho  fatto questo tiramisú ai frutti di bosco: versione semplicissima di una torta cremosa.
Con la consapevolezza che le abilitá di pasticcere non sono il mio forte,  per amicizia verso Annalu, Fabio e Stefania mi sommetto al pubblico ludibrio e partecipo al contest. 
Solo per scegliere la torta ci ho messo un mese. Perché il mio problema non sono tanto le singole preparazioni che compongono il dolce, il mio cruccio é l'assemblaggio (manco fossi la Fiat).  Dopo tanti ripensamenti ho scelto una torta che viene presentata nell'unico video che riesco a vedere bene in You Tube ed é la torta perla rubino. E poi perché per farla ci vuole una quanttitá esagerata di cioccolato bianco...e al cioccolato bianco non si resiste.
Qui segue la narrazione delle disavventure legate alla produzione di suddetta torta....

Per fare la torta ci vogliono.....iniziamo col dimezzare le dosi se no mi viene un mega tortone e un pan di spagna che non finisce piú..
La torta si compone di una base di pan di spagna di riso, una bavarese al cioccolato bianco, una gelée ai frutti rossi e una glassa al cioccolato bianco.

1 . Per il pan di Spagna con la farina di riso


Ingredienti
240 gr di uova....sono 4 circa.
60 gr di tuorli....  sono 2 circa
200 gr di zucchero
200 gr di farina di riso *
20 gr di amido di mais *

* senza contaminazione da glutine. Consultare il prontuario dell'AIC.

Pesare le uova, lo zucchero, la farina di riso....dove é la farina di riso??? E' finita!! E mi sono dimenticata di comprarla, troppo presa dal destrosio, glucosio, biossido di titanio!!
Ecco iniziamo bene.
Che fare? Mettere in moto il magico bimby: frullare il riso che avevo in casa, et voilá, la farina di riso é pronta.

Montare le uova e i tuorli con lo zucchero per 10 minuti a 45 gradi. Il composto sará denso e spumoso e chiaro.
Aggiungere poco alla volta la farina e l'amido di mais, con movimenti dal basso verso l'alto.
Versare il composto in una teglia imburrata e cuocere in forno caldo a 180 gradi per 20 minuti. 
Non scuotere la teglia. Non aprire il forno in cottura.
Quando é cotta spegnere il forno, socchiudere la porta del forna e far raffreddare la torta nel forno. Non so che ne pensa Montersino ma questo sistema mi funziona...


2. Per la bavarese al cioccolato bianco

Ingredienti:

250 g 125 gr latte intero fresco
zucchero semolato gr. 50 25gr 
50 g 25 uova tuorlo (1 tuorlo)
10 g colla di pesce in fogli e qui iniziano i dolori....7 gr di gelatina in polvere
250 g 125 gr di cioccolato bianco*
500 g 250 gr di panna
0,5 g vaniglia in bacche bourbon qualche goccia di estratto di vaniglia

La bavarese, stranamente in questo blog non ce ne é nessuna, ma le faccio spesso, é una crema fredda modellabile formata da crema inglese o una sciroppo con gelatina, un ingrediente che da il sapore e panna montata.
E tanto per cambiare devo fare una conversione perché da queste parti non c´é la colla di pesce ma la gelatina in polvere. Ogni bustina contiene 7 grammi di polvere, dovrei usare 5 fogli di colla di pesce: quanta gelatina metto ??? Problema da terza elementare..
La teoria dice che ci vogliono tra 1 e 2% di gelatina sul totale del peso totale della preparazione, 
considerando che a occhio alla fine ho circa mezzo chilo di prodotto decido di usare tutta la bustina.
E ho seguito lettera per lettera il procedimento del Maestro:
Per la bavarese al cioccolato bianco: portare a bollore il latte e versarlo sopra i tuorli miscelati con lo zucchero; cuocere sempre mescolando fino alla temperatura di 85° C, togliere dal fuoco ed unire la colla di pesce precedentemente ammollata e ben strizzata, qui ho versato brutalmente la gelatina nel composto (nel video il Maestro fa cosí), unire il cioccolato bianco a pezzetti, la vaniglia ed emulsionare bene con un mixer ad immersione. Portare il tutto a 4° C , ossia mettere in frigo e frullare nuovamente ed unire alla panna montata.


3. Per la gelè ai frutti rossi

Ingredienti:

500 150 g fragole purea 
100 g lamponi purea non li ho trovati
100 g mango purea 50 gr di purea di pesca
100 50 g zucchero semolato
10 colla di pesce in fogli...altro atroce dubbio...
40 g destrosio  20 gr di miele
10 g  5 gr di succo di limone

Anche qui atroci dubbi: quanta gelatina metto ? Ho usato 5 grammi.
Scalfare e mischiate un quarto delle polpe a con lo zucchero e il miele, quindi sciogliervi  la gelatina, unire le polpe fredde e il succo di limone e far raffreddare e condensare in frigo.


4. Per la glassa bianca

Ingredienti: 

300 g 150 g di panna 
500 g 250 g di cioccolato bianco
300 g sciroppo di glucosio.... 300 gr !! ...nooooo sará 30.quindi dimezzando sono.15 gr di glucosio
50 g colla di pesce in fogli...e adesso ??? Facendo un po' di calcoli... 1 bustina e mezza, quindi 10,5 grammi
30 g 15 gr di latte il polvere intero *
5 g in polvere biossido di titanio , io ho il colorante in pasta...si va a occhio.

Portare la panna a bollore con il latte in polvere e lo sciroppo di glucosio; unire poi fuori dal fuoco il cioccolato bianco a pezzetti ed infine la colla di pesce, la gelatina in polvere, anche qui l'ho messa brutalmente nel liquido caldo. Emulsionare bene con un mixer e conservare in secchielli in frigorifero. Volendo sbiancarla ulteriormente è possibile farlo con del biossido di titanio:  ho usato una pasta colorante bianca.
Scaldarla a microonde prima di utilizzarla. Fino qui tutto andava bene...
Ma qui qualcosa é andato storto: la glassa era gommosa. gommosissima. Suppongo di aver messo troppa gelatina, ho confuso un po' le misure...(peró era buona eh, quasi un marshmellow di cioccolato....) o forse dovevo scaldarla un po' meglio al microonde.




Assemblaggio:

Ingredienti:

Fragole a pezzetti:
Pan di spagna
Bavarese
Gelée
Glassa bianca

Foderare un stampo ad anello con una striscia di acetato, tricchetto per tirarla fuori senza improperi.
Mettere sul fondo  uno strato di pan di spagna, uno di bavarese e coprire le pareti dell'anello con la bavarese.
Inserire il disco congelato di gelè:  qui ho messo la gelatina non completamente congelata (e si vede..si é spalmata dappertutto...) su cui ho affogato pezzettini di fragola.
Coprire con altra bavarese fino a bordo stampo.
Congelare il tutto, quindi smodellare dall'anello e glassare sopra una griglia con la glassa bianca: ecco questo sarebbe stato piú entusiasmante se la glasse fosse stata un po' meno densa...
Decorare con lamponi e ribes con gocce di colorante rosso e fragole quindi contornare il bordo della torta con placchette di cioccolato bianco. ....lasciamo perdere..

La torta non é perfetta esteticamente..ma ha avuto un successone !!

Se non si fosse capito, con questa ricetta partecipo al contest si Assaggi di Viaggio e di Profumi e sapori



Un contest goloso ... ma di salute



TORTA PERLA RUBIN


 



Resumen de los episodios anteriores.
Este es un blog dedicado a la cocina sin gluten, la mayoría de las entradas son recetas.
Pero, ¿qué tipo de recetas? Obviamente, al ser un blog, una especie de diario virtual, las que me representan, las de una persona que viaja, esta siempre a las corridas (no de toros..) y es celíaca, pero que también quiere comer platos sabrosos.
Y puesto que soy celíaca  los manjares casi siempre tengo hacérmelos por lo tanto elijo recetas que son fáciles, rápidas, a menudo especiadas y con harina y fecula sin gluten, pues entre un país y otro las premezclas sin gluten industriales difieren mucho y los resultados y los sabores son completamente diferentes.
También me identifico con la gente como yo, que de un dia para otro tuvo que eliminar la amada pizza y el adorado de espaguetis, que no cocina a todas horas pero tiene ganas de seguir cultivando el gusto, y que también debe resolver el problema de como rebozar una croqueta sin pan.
O las madres de niños y chicos celiacos que tienen que cocinar sin gluten y mas bien se ven obligadas a cocinar, incluso si no tienen la pasión.
En este blog hay un poco de todo y la mayoría de las recetas tiene un tiempo medio de ejecución ridículo, casi la todas son lazy housewife soup, sopa de ama de casa perezosa como solía decir mi padre (no desesperada eh, solo vaga .. ).
Sin embargo, con estas recetas holgazana con frecuencia me luzco, tal vez porque juego fuera de casa y es mas fácil, y quizás porque muchas veces la simplicidad con la fantasía hace efecto Ratatouille , se acuerdan el ratoncito cocinero y su ratatouille?
Dicho todo esto, vagando entre los foodblog conocí a personas increibles que, entre otras cosas, organizan contest concursos de cocina on line. Quién sigue este blog sabe que participo en los contests de Menú Turístico (si no llego tarde) y si puedo, cuando puedo, y también a los contest de otros amigos.
Ahora les toca a Assaggi di viaggio de Fabio y Annalù, y a Stefania di Profumi e sapori. .
¿Y se inventaron estos 3  ..? Un concurso con el chef de pastelería más famoso y mediatico, con fans como una estrella de rock: Luca Mortersino , y no con una preparación cualquiera, sino con un pastel de crema, una de esas cosas que se necesita a un ingeniero químico para que salgan todas perfectitas.
Luca Montersino yo no lo conocía. O más bien no le hacia caso pues entre sus preparativos y mis necesidades y capacidades  estaba y hay, justamente, un océano.
Pero, siempre hay un pero, este caballero, y alma de un blog gastronómicamente sabio me mostró otra visión de Luca nacional. Será que Piero tiene un estilo de escritura que le invita a cualquiera a probar sus recetas, serán las fotos, será la buena onda, me fui a estudiar mejor al chef de repostería que era su ídolo.
Y. .. pero mira! El Luca nacional propone muchas preparaciones sin gluten y es sensible a los problemas de la intolerancias y la diabetes.
Me fui a curiosear a través de su página web y en sus libros y he hecho este tiramisú de frutos rojos: versión simple de un pastel de crema.
La habilidad pastelería no es mi fuerte, pero por amistad hacia Annalù, Fabio y Stefania me sumito a escarnio público y participo en el concurso.
Sólo para elegir el pastel me tomó un mes. Debido a que mi problema no son tanto las preparaciones individuales que forman al pastel, mi preocupación es el armado (ni que fuera la Fiat). Después de muchos pensamientos elegí a un pastel del cual podia vel video en You Tube: la torta perla rubin.
Y ademas  por qué tiene una cantidad exagerada de chocolate blanco y al chocolate blanco ... no se puede resistir.
Aquí sigue el relato de las desaventuras relacionadas con la producción de este pastel ....

Para hacer el pastel ..... empezamos por reducir a la mitad la dosis ..... si no voy a hacer una mega torta y una bizcochuelo que no termina más ..
La torta consiste en una base de bizcocho de arroz, bavaroise de chocolate blanco, una gelatina de frutos rojos y un glaseado de chocolate blanco


1. Para el bizcocho con harina de arroz

Ingredientes
240 gramos de huevos .... son aproximadamente 4.
60 g de yema de huevo ....son aproximadamente 2
200 gramos de azúcar
200 gramos de harina de arroz *
20 g de almidón de maíz *

* sin contaminación de gluten, consultar listado de las asociaciones

Pesar los huevos, azúcar, harina de arroz .... ¿dónde está la harina de arroz? No hay mas!
Me olvidé de comprarla..tan concentrada con la dextrosa, glucosa, dióxido de titanio!
¿Qué hacer? Poner en marcha el Thermomix: moler el arroz que tenía en casa, et voilá, la harina de arroz está lista.
Batir los huevos y yemas con el azúcar durante 10 minutos a 45 grados. La mezcla será espesa y esponjosa y clara.
Poco a poco agregar la harina y el almidón de maíz, con movimientos envolventes.
Verter la mezcla en un molde enmantecado y hornear a 180 grados durante 20 minutos.
No agitar o sacudir el molde. no abrir el horno durante la cocción.
Cuando esta listo, apagar el horno, dejat la puerta del mismo entreabierta y dejar que el pastel se enfríe en el horno.
No sé que piensa Montersino de esto pero a mi funciona este sistema ...

2. Para la bavaroise de chocolate blanco

Ingredientes:
125 g de leche entera fresca
25 gr de azúcar e
25 yemas de huevo (1 yema)
7 gramos de gelatina en polvo
125 g de chocolate blanco
250 g de crema
pocas gotas de extracto de vainilla

La bavaroise es una crema fría moldeables y se forma a partir de una crema inglesa o un almibar, mas crema de leche natida, mas gelatina y un ingrediente que le da el sabor.
Y como siempre tengo que hacer una conversión, porque por aquí no hay las hojas de cola de pescado sino la gelatina en polvo. Cada bolsita contiene 7 gramos de polvo, yo tenia que usar 5 hojas de cola: Cuanta gelatina tenia que usar? Parece un reto de escuela primaria...
La teoría es que se necesita entre 1 y 2% de gelatina sobre el total del peso de la preparación, considerando que, a simple vista salia casi 500 gr , al final me decidí por utilizar toda la bolsita.
Y he seguido letra por letra el procedimiento del Maestro:
Hervir la leche y verter sobre las yemas mezcladas con azúcar, revolviendo constantemente hasta que la temperatura sea de 85 ° C, retirar del fuego y añadir la gelatina, previamente remojado y escurrido, yo aaquí arrojé brutalmente a gelatina en el compuesto (en el vídeo el Maestro lo hace), añadir los trozos de chocolate blanco, vainilla y emulsionar bien con una batidora de inmersión.
Llevar 4 ° C, es decir, poner en la heladera y mezclar de nuevo con un batidor electrico tipo y añadir la crema montada.

3. Para el Gelée de frutos rojos (en realidad solo de fresa..)

Ingredientes:
150 g de puré de fresas
50 g de puré de durazno
100 50 g de azúcar
10 hojas de gelatina... duda ... más duda...
20 g de miel
5 g de zumo de limón

Aquí también cabe duda atroz, cuanta gelatina? Yo usé 5 gramos
Calentar una cuarta parte de la pulpa de fruta mezclandola con la miel y el azucar, y echar la gelatina , añadir la otra pulpa de fruta fría y el jugo de limón y se dejar enfriar y se condensa en la heledera.

4. Para el glaseado blanco

Ingredientes:
150 g de crema
250 g de chocolate blanco*
15 gramos de glucosa
10,5 gramos pero es demasiado
15 g de la leche entera en polvo*
5 g de polvo de dióxido de titanio, no tengo la pasta de color ... que vaya a la vista.

Llevar la crema a hervor con la leche en polvo, la glucosa, a continuación, retirar del fuego y unir el chocolate blanco en trozos pequeños y luego la gelatina y el colorante blanco.
Emulsionar con un mixer y guardar en un recipiente en el refrigerador.
Para usarla calentar en el microondas antes de usar.
Hasta aquí todo iba bien ...
Pero algo ha ido mal aquí: el glaseado era de goma. gommosissima. Supongo que puso demasiado gelatina,,  me confunde un poco "las medidas ...
Pero estaba rico, como un malvavisco de chocolate ....) o tal vez yo debería calentar un poco mas en el microondas.

5. Armado

Ingredientes:
Frutillas en trozos:
Bizcochuelo
Bávaroise
Gelée
Glaseado blanco

Forrar un molde de anillo con una tira de acetato.
Poner en la parte inferior de una capa de bizcocho, sobre el bizcocho untar la bavaroise y cubrir también las paredes del molde
Insertar el gelée, yo la puse semiliquida y no congelada (y se nota se fue a todas partes) y le puse arriba los trozos de frutilla
Cubrir con otra bavaroise hasta llegar a la fin del molde.
Congelar y luego desmoldar para ponerle el glaseadoo sobre una rejilla.
Y hubiera sido mas más emocionante el glaseado fuera eran un poco menos denso ...
Decorar con gotas de colorante rojo y con frutilla..

El pastel no es estéticamente perfecto .. pero ha sido un gran éxito

viernes, 17 de febrero de 2012

Crocchette di carote / Buñuelos de zanahorias



versión castellana abajo

L'arancione é ottimista. Radiante simbolo di esaltazione e dinamismo. 
E il fritto é un inno all'allegria.
Questa é un'altra ricetta ricavata da un numero magico della rivista elGourmet dedicata alle carote: l'ingrediente piú cromaticamente energetico e gioioso.
Le carote non sempre sono state arancioni, questo colore é frutto di una modificazione genetica avvenuta nel 1700  grazie agli agricoltori olandesi che hanno creato un ibrido, pare in onore alla famiglia reale Orange.
In origine le carote erano bianche, viola e gialle e adesso si stanno riscoprendo.
La ricetta si scrive in due righe, ma ce ne vogliono 20 per descrivere il sapore di queste coccrette delicate ma con personalitá, dolci ma non troppo, croccanti e morbide.
Insomma da provare.

La ricetta la trovate nel mnio BLOG GLU-FRI DONNE SUL WEB

fonti: 
Harold McGee, On Food and cooking
Dario Bressanini: Carote Biodiverse



BUÑUELOS DE ZANAHORIAS




El naranjas es optimista. Símbolo radiante de dinamismo y emoción.
Y la comida frita es un himno a la alegría.
Esta es otra receta a partir de un número mágico de la revista elGourmet dedicada a las zanahorias : el ingrediente más cromáticamente energetico y alegre.
Las zanahorias no siempre han sido de color naranja, este color es el resultado de la modificación genética se produjo en 1700, gracias a los agricultores holandeses que han creado a un híbrido, al parecer en honor de la familia real de Orange.
¡Ah, la receta se escribe en dos renglones, pero se necesitan 20 para describir el sabor de estos buñuelos delicados, pero con personalidad, no demasiado dulce, crujientes y suaves a la vez
Así que a probar.

Ingredientes
  • 5 zanahorias
  • 1 trozo de jengibre de un par de centimetros
  • 3 claras de huevo
  • 80 gramos de harina de garbanzos *
  • Sal y pimienta
  • Aceite para freir
* Sin contaminaciones con gluten, consultar listados de las Asociaciones de celiaquia

Lavar y pelar las zanahorias. 
 Rallarlas y añadirlas al resto de los ingredientes.
Si es necesario agregar un poco de harina de garbanzos para compactar de la mezcla. Formar buñelos con la ayuda de una cuchara.
En una sartén profunda calentar el aceite y freír las croquetas de ambos lados.
Escurrir sobre papel absorbente. Sazonar con sal y pimienta.
Y luego todos a comer una dosis de energía de optimismo.
Que hace falta...

Fuentes: 
Harold McGee, On Food and cooking
Dario Bressanini: Carote Biodiverse



miércoles, 15 de febrero de 2012

Rifatte senza glutine: Calamari Ripieni Su Letto di Fagioli / Rehechas sin gluten: Calamares rellenos sobre espejo de porotos


versión castellana abajo

E' il 15 febbraio. E siamo tutti pronti vero?
Pronti perché come ogni 15 del mese c´é l'appuntamento con le rifatte senza glutine, ossia le ricette proposte dalle blogger senza glutine per dimostrare che con un po' di fantasia mangiare senza glutine non solo si puó, ma é anche b u o n i s s i m o. !!


Abbiamo giá fatto: pastacrespellepumpking pie, e oggi arriva il secondo di pesce.
La ricetta é di Anna del blog Ai fornelli con la celiachia. In origine si trattava di totani, ma ho trovato solo calamari, quindi ci siamo adattati ma la ricetta é ottima lo stesso. Molto delicata e raffinata. 
Insomma un bel piatto da gran bella figura !
Qui la ricetta con piccole variazioni.


Ingredienti per 6 persone: 

  • 12 totani  calamari piccoli e medi ( miei erano congelati)
  • 150 gr 200 gr di tonno sott’olio
  •  polpa di pomodoro
  • 150 gr di pane  senza glutine come questo (secco),
  •  vino bianco secco, 
  • latte, 
  • prezzemolo, 
  • 2  1 uovo, 
  • aglio, 
  • sale e pepe
  • olio extravergine di oliva. 
  • Per il letto di fagioli: 400 gr di fagioli cannellini già cotti, vanno bene anche quelli in scatola purché di buona qualità e ben lavati e sgocciolati, acqua, sale, pepe, olio extravergine di oliva, prezzemolo tritato.
Questa é la mia versione che é identica a quella di Anna tranne che per qualche particolare.
Ho comprato fagioli alubias bianchi, messi a bagno una notte e cotti in abbondante acqua con un po' di odori per 2 ore.
I calamari erano giá puliti.
Ne ho sacrificato uno l'ho sbollentato in acqua bollente salata velocemente e  l'ho tritato finemente.
Poi ho preparato la farcia mescolando il calamaro sminuzzato, il tonno, il pane ammollato con il latte, il prezzemolo e l'aglio tritati, sale e pepe.
Ho riempito i calamari con un sac a poche (muy chic).
Poi ho sofritto uno spicchio d'aglio schiacciato in un po' d'olio, e sfumato con il vino bianco.
Ho aggiunto i calamari e lo ho fatti rosolare per un paio di minuti .
Ho versato un paio di mestoli dell'acqua in cui ho cotto i fagioli, ho salato e pepato e terminato la cottura a fuoco basso coperto per 25 minuti.
Per il letto di fagioli ho frullato i fagioi con un po' d'olio e loro acqua di cottura e corretto di sale e pepe
Ho versato uno strato di crema sui piatti  spalmandola con una spatola e ho adagiato due calamari sopra.

E il 15 marzo ci ritroviamo da Sonia ovvero La cassata celiaca con l'arrosto alla panna. Chi partecipa ?



CALAMARES RELLENOS SOBRE ESPEJO DE POROTOS



Hoy es el 15 de febrero. ¿Estamos todos listos ?

Ya por que  el 15 de cada meses  hay una cita con las rehechas sin gluten, es decir, recetas  de los bloggers "sin gluten" rehechas para demostrar que con un poco de fantasía comer sin gluten no sólo puede, sino que también es riquísimo. !

Ya hemos hecho  pasta, crepes, pumpking pie, y ahora viene un pescado
La receta es del blog de Ana  In cucina con la celiachia con un plato muy delicado y refinado.
Aquí está la receta con ligeras variaciones.


Ingredientes para 6 personas:

  • 12 calamares pequeños y medianos (congelados)
  • 200 g de atún en aceite
  • salsa de tomate, 
  • 150 gramos de pan sin gluten, como esto (seco),
  • vino blanco seco,
  • leche,
  • perejil,
  • 1 huevo
  • ajo,
  • Sal y pimienta
  • aceite de oliva virgen extra.
  • Para el espejo de porotos: 400 gramos de porotos alubias , los enlatados si son de  muy buena calidad, agua, sal, pimienta, aceite de oliva, perejil picado.


Esta es mi versión que es idéntica a la de Anna a excepción de algunos detalles.
Compré porotos alubiasblancas, los he remojados durante la noche y los cociné  en abundante agua con media cebolla, una zanahoria y una ramita de apio  durante 2 horas.
Los calamares estaban ya limpios.
He sacrificado uno hirviéndolo rápidamente en agua con sal y picandolo finamente.


A seguir preparé el relleno mezclando el calamar picado, el atún, el pan remojado en leche, el perejil y el ajo picado, sal y pimienta.
Rellené los calamares con una manga pastelera.
Luego he rehogado un diente de ajo aplastado con un poco de aceite, y agregué el  vino blanco.
Cuando el alcohol se evaporó he añadido los calamares y los sellé un par de minutos.
Mojé los calamares con  un par de cucharones del agua donde cociné los porotos, salpimenté  y  terminé de cocinar a fuego lento tapado durante 25 minutos.
Para  el espejo de porotos  procesé las legumbres con un poco de aceite y agua de la cocción y  sal y  pimienta
Serví en cada plata la crema a espejo con el ayuda de una espátula y  puse por encima dos calamares.

¿Quién va a participar?


miércoles, 8 de febrero de 2012

Maionese di carote e sesamo / Mayonesa de zanahorias y sesamo




versión castellana abajo

Non so se questa cosa sia effettivamente una maionese, ma lo chef la chiama cosí e mi inclino alla sua scienza.
A me ricorda piú un baba ganoush, la crema di melanzane e sesamo medio orientale.
Sulla maionese, la sua storia e le sue origini vi rimando qui, wikipedia non é una delle mie fonti preferite ma in questo caso l'articolo é ben redatto e documentato...peccato sia in spagnolo. Se avete bisogno fate un fischio che traduco...
Lo chef é Pedro Lambertini e se lo scopre Masterchef....
La ricetta é apparsa sul numero di settembre della rivista elgourmet la stessa da dove ho tratto questa zuppa



E' una salsina per dare una grande allegria alla galletta di riso, anche perché ha un colore decisamente ottimista e ha avuto un notevole successo, ovvero é sparita mentre si aspettava la cena.
Con queste dosi ne viene un bel barattolo medio grande.

Ingredienti:
500 gr di carote
200 ml di olio neutro (si intende non di oliva...ma sono italiana, ci ho messo l'olio di oliva...)
100 gr di tahine, crema di sesamo
1 cucchiaino di miele
Sale
Pepe nero macinato fresco

Pelare le carote e bollirle sino che siano tenere.
Frullarle in un mixer insieme a tutti gli altri ingredienti tranne l'olio.
Versare l'olio a filo mentre si continua a frullare il tutto fino a ottenere una cremina della consistenza di una maionese..
..ecco qui allora é una maionese....


MAYONESA DE ZANAHORIA






No se si esto es verdaderamente una mayonesa, pero el chef la llama así y yo hago fe de su ciencia.
A mi me recuerda mas a un  baba ganoush, la crema de berenjenas y sésamo de mediano oriente.
Sobre la mayonesa, su historia y sus origines vean aqui, wikipedia no es una de mis fuentes de informacion favorita pero en este caso el articulo está bien escrito y documentado.
Lo chef es  Pedro Lambertini  y se lo descubren los de Masterchef....
La receta estaba el numero de septiembre de la revista elgourmet la misma donde saqué esta  questa sopa



Es una salsita para darle mucha alegría a la galleta de arroz, y tiene un color decididamente optimista y tuvo mucho exito, o sea desapareció mientras esperábamos al plato principal.
Con estas dosis sale un frasco mediano grande.

Ingredientes
500 gr de zanahorias
200 ml de aceite neutro (o sea no de oliva ...pero yo soy italiana y le puse aceite..de oliva)
100 gr de tahine, crema de sésamo
1 cucharadita de miel
Sal
Pimienta negra de molinillo

Pelar las zanahorias y hervirlas hasta que estén tiernas.
Procesar todos los ingredientes excluido el aceite.
Versar muy despacio (como si fuera una mayonesa) el aceite mientras se sigue procesando hasta lograr una cremita con una textura similar a la de una mayonesa.
...pues es una mayonesa..
.

lunes, 6 de febrero de 2012

Tortini di ciliegia / Budincito de cereza


versión castellana abajo

Le ciliegie sono sexy. 


Sono tentatrici, si declinano in tutte le sfumature del rosso, colore della passione.
So che adesso con i climi invernali pensare alle ciliegie é come immaginare un altro mondo, ma prima o poi verrá la primavera e ci sará amore nell'aria e anche le ciliegie.
Per cui vi lascio un tortino ottimista, una promessa di primavera, una speranza di amore.
E comunque il tortino si potrenne fare anche con le ciliegie sotto spirito......adesso, subito e ci si potrebbe baciare appassionatamente per strada come gli amanti di Robert Doisneau.
La ricetta originale é di Sigrid Verbert del suo libro Regali golosi ed. Giunti che ho tradotto in "celiachese", ossia gluten free.
Ci siamo innamorati...di questi tortini. 
Sono leggerissimi, l'assenza di burro e la presenza della frutta e l'elevata quantitá di liquidi contribiscono a dare umiditá e una consistenza morbissima, difficile da conseguire in genere con le farine senza glutine che tendono a essere secche.


La ricetta la trovate nel mio BLOG GLU-FRI DONNE SUL WEB


BUDINCITOS DE CEREZAS

Las cerezas son sexy.
Son tentadoras, tienen todos los tonos del rojo, el color de la pasión.
Sé que ahora, en le norte del mundo con climas polares pensar en las cerezas es como imaginar un mundo diferente, pero tarde o temprano llegará la primavera y habrá amor en el aire e incluso cerezas.
Así que les dejo unos pastelitos optimistas, una promesa de la primavera, una esperanza de amor.
De todos modos, los pastelitos se podrían hacer también con cerezas confitadas o en almíbar...... ahora, inmediatamente, y se podrían besan apasionadamente en la calle como los amantes de Robert Doisneau.
La receta original es de su libro de Sigrid Verbert Regali golosi. Una vez que se han traducido en "celiaquese", es decir, libre de gluten.
Nos enamoramos ... de estos budincitos.
Son muy livianos, la ausencia de la manteca y la presencia de fruta y la alta cantidad de líquido contribuyen a dar humedad y una textura soave, difícil de lograr en general con harinas sin gluten que tienden a ser secas.

Ingredientes:
  • 220 g de harina sin gluten (he usado la siguiente mezcla: 100 gramos de harina de arroz *, 100 g de almidón de mandioca, * 1/2 cucharadita de polvo para hornear * una pizca de sal)
  • 100 g de aceite vegetal
  • 130 g de agua
  • 3 huevos
  • 15 g de levadura *
  • 1 cucharadita de extracto de vainilla
  • una pizca de cardamomo en polvo (que aplastó a la vainas de cardamomo)
  • veinte cerezas frescas en el brandy o el líquido con buen drenaje de ser preservado.
* sin gluten o contaminación de: ver los listados de las asociaciones de celiaquia.

Batir los huevos con el azúcar hasta que estén espumosas. Verte el aceite, el agua, y luego, el mix de harinas tamizado con el polvo de hornear, la vainilla, el cardamomo y mezclar bien.
Verter la preparación en moldes individuales untados con mantequilla. 
Llenar hasta 3/4 de su capacidad. En cada una para soltar un par de cerezas picadas (descartar el carozo ... Confieso que a mí se me ha caído en un pastel .... así que no se rían de esta recomendación ..).
Llevar al horno precalentado a 180 grados por 25/30 minutos.
Dejar enfriar, desmoldar y ...enamorarse.

sábado, 4 de febrero de 2012

Menu d'amour 4: gateaux au chocolat



versión castellana abajo

Ultima ricetta del menu d'amor.
Un tortino di cioccolato con un cuore fondente, appasionato....Un vulcano di cioccolato

Ingredienti:
  • 100 gr di cioccolato fondente al 70% di cacao*
  • 2 uova
  • 35 gr di burro
  • 35 gr di zucchero di canna
  • 12 gr di farina di riso *
  • 12 gr di fecola di mandioca*
  • 1 bustina di zucchero vanigliato*
  • zucchero a velo*
  • pezzetti di cioccolato*
  • Sale

*senza glutine e/o contaminazione da glutine. Consultare il prontuario dell'AIC.

Accendere il forno a 220 gradi.
Sciogliere il cioccolato con il burro in un pentolino dal fondo spesso a fuoco basso (come dice lo scienziato Bressanini), o a bagno maria o al microonde (1 minuto potenza minima).
Sbattere in un mixer le uova con lo zucchero di canna, unire lo zucchero vanigliato. Quando il composto é bianco e spumoso unire poco a poco il cioccolato fuso e la farina e mescolare bene.
Inburrare e infarinare degli stampini individuali distribuire l'impasto fino a 3/4, adagiare i pezzetti di cioccolato sulla superfici e poi coprire con il resto del composto.
Infornare e cuocere in forno caldo a 220 gradi per 8-10 minuti.
Spolverare con zucchero a velo e servire tiepidi con il parfait d'arancia tagliato a fettine.

Vive l'amour .


GATEAUX DE CHOCOLATE

Ultima receta del menu d'amour.
Un pastel de chocolate con un corazón de chocolate, pasión ....Es una version del famoso volcan de chocolate...

Ingredientes:
  • 100 g de chocolate negro con 70% de cacao *
  • 2 huevos
  • 35 g de manteca
  • 35 gramos de azúcar rubia de caña
  • 12 gramos de harina de arroz *
  • 12 g de fecula de mandioca
  • 10 gr azúcar en polvo de vainilla (o simplemente azucar en polvo)*
  • azúcar en polvo
  • pedacitos de chocolate *
  • sal

* Sin gluten y / o contaminación de gluten. Véase los listados de las asociaciones de celiaquia.

Encender el horno a 220 grados.
Derretir el chocolate con la mantequilla en una cacerola de fondo grueso a fuego lento (así lo dice científico Bressanini ), o en baño maría o en microondas (1 minuto potencia mínima).
Batir los huevos en una procesadora con el azúcar rubia , agregar el azúcar de vainilla (o en polvo).
Cuando la mezcla es de color blanco y esponjoso, poco a poco agregar el chocolate derretido y las harinas y mezclar bien.
Enmantecar y enharinar moldes individuales y distribuir la masa hasta 3/4, colocar los pedacitos de chocolate en la superficie y luego cubrir con el resto de la preparación.
Hornear en horno precalentado a 220 grados durante 8-10 minutos.
Espolvorear con azúcar glas y servir caliente con rodajas de parfait de naranja .

Vive l'amour


e anche questa é fuori concorso per About Food Cibo e Baci

Menu d'amour 3: parfait all'arancia / Menu d'amour 3: parfait a la naranja



versión castellana abajo

Siamo arrivati ai dolci del menú d'amour.
E sono veramente per far innamorare.
Amelie li serve insieme io li ho separati perché anche individualmente sono due dolci semplici e allo stesso tempo di una bontá gloriosa.
Il parfait é un semifreddo a base di uova, zucchero e panna montata, significa perfetto..il che é tutto dire.

Ingredienti:

  • 3 arance (io ne usate solo 2 perché erano molto succose)
  • 2 tuorli d'uovo
  • 100 gr di zucchero a velo
  • 20gr di zucchero vanigliato
  • 250 ml di panna da montare
  • sale

Montare la panna montata con lo zucchero vanigliato a mezzo punto, ossia consistente ma non spumosa.
Battere con una frusta i tuorli con lo zucchero a velo, un pizzico di sale e 3 cucchiai di acqua calda. Continuare a battere a bagno maria fino a che la temperatura sia di 80 gradi, poi trasferire il tutto in un mixer e continuare a montare i tuorli sino a che il composto sia a temperatura ambiente e abbia la consistenza di uno zabaione.
Unire il succo di arancia e amalgamare delicatamente.
Incorporare la panna alla crema d'aranciacon movimenti avvolgenti dall'alto verso il basso.
Versare la preparazione in uno stampo foderato con pellicola e congerlarlo per una notte.
Servire con una fettina di arancia insieme al gateaux di cioccolato


PARFAIT A LA NARANJA

Llegamos a los postre del menú amour. Y son verdaderamente para enamorar.
Amelie les sirve juntos, porque los presento separados y de forma individual pues son dos postres simples y al mismo tiempo una bondad gloriosa.
El parfait es un postre helado preparado con huevos, azúcar y crema batida, la palabra quiere decir perfecto...y eso lo explica todo.

Ingredientes:
  • 3 naranjas (utilicé sólo dos porque eran muy jugosas)
  • 2 yemas de huevo
  • 100 gramos de azúcar en polvo
  • 20 gramos de azúcar en polvo con vanilla (si no solo azucar en polvo)
  • 250 ml de crema para batir
  • sal
Batir la crema con el azúcar de vainilla a medio punto, o sea tiene que ser consistente, pero no espumosa.
Batir con una batidora de varilla las yemas con el azúcar, una pizca de sal 'y 3 cucharadas de agua caliente. Continuar batiendo en un baño maría hasta que la temperatura sea de 80 grados, a continuación, transferir todo en una batidora y continuar batiendo las yemas de huevo hasta que la mezcla esté a temperatura ambiente y tiene la consistencia de un sabayon.Unir el jugo de naranja a la preparación y amalgamar suavemente.
Agregar la crema de con movimientos envolventes.
Vierter la preparación en un molde forrado con papel film y congerlarlo por una noche.
Servir con una rodaja de naranja junto con el gateaux de chocolate.

Anche questa ricetta é partecipa fuori concorso al contest di About Food



Menu d'amour 2: ragout d'agneau con ananas



versión castellana abajo

Seconda parte del menu d'amour, tutto francese. 
Dopo l'insalata arriva il piatto forte: il ragout d'agneau, ragout d'agnello.
Il ragout é una preparazione di carne o pesce tagliati a dadini piccoli e cotti in umido con verdure, spezie e odori, molto simile allo spezzatino.
Non c'entra nulla con il ragú, ossia con la salsa con la carne, grande condimento per le paste italiane, sono solo lontanissimi parenti.
La versione di Amelie ha il tocco rosso e agrodolce della melagrana che ho sostituito con dadini di ananas candito.

Ingredienti:

  • 400 gr di coscia di agnello senza grasso
  • 30 gr di burro
  • 200 gr di pomodori
  • 2 carote
  • 2 gambi di sedano
  • 1 melanzana
  • 2 spicchi d'aglio
  • 1 mazzetto di timo
  • 2 cucchiai di amido di mais
  • 250 ml di vino
  • 3 cucchiai di dadini di ananas candito
  • Olio
  • Sale e pepe

Tagliare la carne in  pezzi piccoli.
Lavare e mondare le verdure e tagliarle a dadini.
Tritare la cipolla e l'aglio.
Sbollentare i pomodori per un minuti in acqua bollente, passarli sotto l'acqua fredda, poi eliminare la buccia e i semi e tagliare la polpa a dadini.
In una padella scaldare il burro e fare soffriggere l'aglio e la cipolla appena sono leggermente trasparenti aggiungere il resto delle verdure tranne i pomodori e farle saltare per qualche minuto. Salare, pepara e poi spolverare con le foglie di timo.
In casseruola che va in forno rosolare a fuoco vivo la carne con un po' d'olio. Quando é rosolata salare, pepare e spolverizzare con l'amido di mais e mescolare bene.
Versare il vino,  cuocere un paio di minuti e poi unire le verdure salatate e i pomodori.
Coprire e trasferire in forno preriscaldato a 150 gradi per un ora e mezzo, se necessario aggiungere altro vino.
Se non si ha una casseruola che possa passare direttamente dai fornelli al forno, trasferire il tutto il una teglia e coprirla con un foglio di alluminio.

Si puó accompagnare con riso pilaf o un gratin di patate come consiglia Amelie.


RAGOUT D'AGNEAU



Segunda parte del menu d'amour , todo frances.
Después de la ensalada viene el plato fuerte: el ragout de agneau, ragú de cordero.
El ragout es una preparacion de carne o pescado cortado en cubos pequeños y estofado con verduras, especias y hierbas, muy similar a una cazuela a un guiso.
Nada que ver con el ragú, es decir, con la salsa con la carne, el gran condimento italiano para las pastas, son sólo parientes lejanos.
La versión de Amelie tiene el toque de rojo y agridulce de la granada agria, que reemplacé con cubitos de ananás confitada.

Ingredientes:
  • 400 gramos de carne de pata de cordero sin grasa
  • 30 g de manteca
  • 200 g de tomates
  • 2 zanahorias
  • 2 tallos de apio
  • 1 berenjena
  • 2 dientes de ajo
  • 1 manojo de tomillo
  • 2 cucharadas de fécula de maíz
  • 250 ml de vino
  • 3 cucharadas de cuadraditos de ananás/piña confitada
  • aceite
  • Sal y pimienta

Cortar la carne en trozos pequeños.
Lavar y pelar las verduras y cortar en cubos.
Picar finamente la cebolla y el ajo.
Blanquear los tomates en agua hirviendo durante un minuto, ponerlos en agua fría, a continuación, retirar la piel y las semillas y cortar la carne en cubos pequeños.
En una sartén calentar la mantequilla y freír el ajo y las cebollas apenas son transparentes añadir el resto de las verduras excepto los tomates y rehogar durante unos minutos. Salpimentar y luego agregar las hojas de tomillo.
En una cacerola que vaya al horno dorar la carne a fuego alto con un poco de aceite.
Cuando se selle, añadir sal y pimienta y espolvorear con la harina de maíz y mezclar bien.
Verter el vino, cocinar unos minutos y luego agregar las verduras y los tomates.
Tapar y colocar en horno precalentado a 150 grados durante una hora y media, si es necesario añadir más vino.
Si no tienen una cacerola que pueda ir directamente de la hornalla al horno, transferi todo en una fuente de horno y cubrir con papel de aluminio.

Se puede acompañar con arroz pilaf o patatas gratinadas como aconseja Amelie. 
------
Anche  questa ricetta partecipa fuori concorso al contest di About Food Cibo e Baci


LinkWithin

Related Posts with Thumbnails

ShareThis