lunes, 30 de mayo de 2011

Stracciatella


versione italiana in basso

Mi familia es de Le Marche, una región italiana frente al mar Adriatico, patria de Raffaello e Rossini, crecí con le tagliatelle, cappelletti, vincisgrassi, bacalá all'anconetana, pizza de queso, ciambellone y aceitunas all'ascolana. 
En la región, la única que se declina al plural, Le Marche, se puede apreciar el sabor de los mariscos de la provincia de Ascoli, la sabrosa y antigua cocina de montaña , con su magnífico salame ciabuscolo, y las influencias dell'Emilia Romaña, con la pasta fresca en la zona de Pesaro. 
En la zona lindera con la Romaña se comen unos "passatelli", una pasta fresca a pase de huevo y parmesano, excepcionales servidos en caldo o con salsa de pescado. 
El procedimiento para hacerlo, sin embargo, especialmente sin gluten, no es muy coherente con la necesidad de velocidad que necesito en estos días, así que opté por una versión rápida, pero igualmente sabrosa y que tiene la dignidad de una receta tradicional. 

Ingredientes:
  • 1 litro y medio de caldo de carne (hecha con 500 gr.de carne de novillo, 200 gr. de asado o carne con hueso, 1 / 2 pollo, 1 zanahora, 1 apio, 1cebolla, 1 tomate, 1 hoja de laurel, 3 / 4 ramitas de perejil) 
  • 3 huevos 
  • 3 cucharadas de Parmigiano Reggiano rallado 
  • 2 cucharadas de pan rallado (sin gluten) 
  • ralladura de medio limón 
  • nuez moscada 
Preparar el caldo: colocar la carne en agua fría unos veinte minutos para perder el olor de la sangre. Colar y la transferir la carne en una olla con unos 3 litros de agua fría. Llevar a ebullición a fuego lento. 
Mientras tanto preparar las verduras: limpiar, pelar y atar juntas las hierbas aromaticas. 
Cuando hierva el caldo, agregar la sal y comenzar a eliminar las impurezas con una espumadera y agregar las verduras. Continuar la cocción durante varias horas, siempre limpiando el caldo. 
Escurrir la carne y las verduras y si el caldo tiene impurezas se filtra y si tiene muchas grasa dejar que se enfríe y retirar el exceso. 

En este punto, con el caldo listo, llevarlo nuevamente a hervor y en un recipiente grande mezclar todos los ingredientes y verter en el caldo, revolver rápidamente con un tenedor hasta que salga "stracciatella" y cocinar unos minutos.


Stracciatella


Sono di origine marchigiana, cresciuta a tagliatelle, cappelletti, vincisgrassi, baccalà all'anconetana, pizza di formaggio, ciambellone e olive ascolane. 
Della regione, l'unica che si declina al plurale,  Le Marche, ho potuto apprezzare il sapore della cucina di mare dell'ascolano, la saporita e antica cucina della montagna, con il magnifico ciauscolo, e le influenze emiliane del pesarese. 
Nelle Marche che confinano con la Romagna si mangiano dei fantastici passatelli in brodo o asciutti con sugo di pesce. Il procedimento per  farli però, soprattutto se senza glutine non è coerente con le esigenze di rapidità di cui ho bisogno questi giorni, quindi opto per proporvi una versione velocissima ma ugualmente saporita buona che ha dignità di ricetta tradizionale. 

La ricetta la trovate nel mio BLOG GLU-FRI DONNE SUL WEB

E tovate anche altre ricette regionali ...............

14 comentarios:

Günther dijo...

me lo ricordo era ma la minestra che si faceva una volta :-))

Federica dijo...

Quanti ricordi di bambina sono legati a questa minestra. Mi hai regalato un tuffo nel passato. Un bacione, buona settimana

Gio dijo...

semplici e buone le ricette della tradizione!
ma che buona anche quella quinoa a bisi! presentazione fantastica! :)

Stefania Oliveri dijo...

Mi conservo la ricetta per quando tornerà il fresco... :)

ornella dijo...

Simonetta, conosco bene la cucina marchigiana...le impareggiabili olive all'ascolana, il ciambellone, ecc. Ma la Stracciatella era un piatto consueto anche a casa mia, da bambina mi piaceva un sacco! Ora purtroppo, posso prepararla solo per me... marito e figlia non gradiscono :(((((
Baciiiiii..

Glu.fri cosas varias sin gluten dijo...

@Gunther: si...riscoperta in un pranzo familiare...!!

@Federica: belle le ricette antiche vero?

@Gio: grazieeeeeeee !! Un po' di antico e un po' di nuovo

@Stefania: si io sono al freddino e voi...in una splendida primavera !

@Ornella: quindi la stracciatella é interegionale !! La caratterstica di quella marchigiana é che si usa il pane senza sale, come il cosiddetto "toscano". Potremmo fare un bel stracciatella tour e associare la minestra ai ricordi e a un altro bel piatto tipico !!
Un abbracio !

lucy dijo...

la mia mamma me la faceva quando ero piccola e non immagini quanto mi piacesse!

La Gaia Celiaca dijo...

anche tu marchigiana? non sapevo, anche mio marito è di quelle parti (san benedetto del tronto) e mia suocera ci ammannisce sempre questi meravigliosi manicaretti.

bella la stracciatella!

Anónimo dijo...

ciao non l'ho mai mangiata, infatti sono corsa su DSW per leggere come si fa... baci

Sonia Monagheddu dijo...

Una minestra che mi porta indietro nel tempo ^_^ ora la propongo a mia figlia come mia madre fece con me, deliziosa!

Glu.fri cosas varias sin gluten dijo...

@lucy: che bello ho svegliato un sacco di ricordi !!

@Gaia: la mia nonna era di quelle parti, il resto della familia piú pesarese. Ma siamo ormai intimamente milanesi....

@dolcipensieri: credo che sia una ricetta tipica del centro italia...

@Sonia: si vedo che é lagata a tanti ricordi di infanzia !! Bello questo passaggio no? Anche io la faccio alla mia bimba...

Roberta dijo...

oooh mi ricorda la mia infanzia ... purtroppo non mi piaceva e piangevo come una pazza quando me la mettevano nel piatto!!! Buon week-end

Glu.fri cosas varias sin gluten dijo...

@roberta:....o mamma che incubo....ma magari da grande...i gusti cambiano..;)

Edith Pilaff dijo...

Bellissima e buonissima la stracciatella! Mi unisco a Gio e dico che anche quinoa e bisi e' fantastica,anzi geniale.
Buon weekend!

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