martes, 30 de abril de 2013

La torta per il té della nonna di Ana La torta para el té de la nonna de Ana


Esta es una torta vintage, una torta encontrada en un cuaderno que tiene mas de 55 años y que cuidaba los apuntes de cocina de la señora Paulina que era la nonna de Ana.
Ana es una lectora del blog, una de las personas que me hace pensar que vale la pena seguir escribiendo, probando, e hasta fotografiando mis experimentos culinarios y muy generosamente me mandó la receta de su abuela.
La cosa curiosa es que la torta es totalmente sin gluten en una época donde de celiaquia y cocina sin gluten non se sabia absolutamente nada, Ana ni sospechaba que no tenia harina.
Esta es la receta, la copio así como me la pasó Ana que a su vez la copió de puño y letra de la nonna Paulina

TORTA PARA EL TÉ


Ingredientes:

  • 200 g de manteca
  • 2 huevos chicos enteros (yo usé huevos grandes)
  • 2 yemas
  • 8 cucharadas de azúcar (sono 80 gr)
  • 200 g de fécula de papa*
  • 2 cucharaditas de polvo de hornear (polvo royal, levadura para torta)*
  • ralladura de limón
* Sin gluten y/o contaminación de gluten. Verificar la presencia del logo "sin gluten" o consultar los listados de las asociaciones de celiaquia


Batir la manteca con el azúcar hasta que esté bien cremoso, agregar los huevos y las yemas, sin dejar de batir.
Cuando la preparación esté unida se agrega la fécula y el polvo para hornear tamizados, y la ralladura.
Se bate un poco más y se coloca en molde y se cocina en el horno.

Notas:
Como siempre para hacer tortas los ingredientes tienen que ser a temperatura ambiente.
Batir bien la manteca con un mixer o un batidor eléctrico   pero una vez agregada la fécula mezclarla con una espátula solo para integrarla sin batir exageradamente.
El horno es precalentado a 180 grados y la torta tardó 25 minutos en cocinarse. Hagan la prueba con el palito, si sale seco la torta está lista.
Usé un molde con tubo central de 25 cm de diámetro y alto 8 cm, es un poco grande para esta cantidad de masa. Consejo un molde de 18-20 cm.
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Procedimento con Thermomix



  • Batir la manteca con el azúcar 1' vel 4.
  • Unir los huevos de la tapa una a la vez vel. 3.
  • Integrar a vel. 4 por 1'.
  • Unir la fecúla con el polvo de hornear y mezclar  30" a vel. 3, poi mezclar con una espatúla.
  • Versar en el molde  nello stampo e cuocere a 180 gradi per 25-30 minuti.




Y ahora a tomar el té...





TORTA PER IL TE´





Questa è una torta vintage, un dolce trovato in un quaderno che ha più di 55 anni che custodiva gli appunti di cucina della  signora Paulina che era la nonna di Ana
Ana è una letttice del blog, una delle persone che mi fa pensare che valga la pena di continuare a scrivere, testare e persino fotografare i miei esperimenti culinari, e molto generosamente mi ha mandato la ricetta di sua nonna.
La cosa curiosa è che la torta è completamente priva di glutine in un'epoca in cui di celiachia e cucina senza glutine non si sapeva assolutamente nulla, Ana non sospettava nemmeno che non avesse farina.
Questa è la ricetta, copiata esattamente come me l'ha passata Ana, che a sua volta l'ha copiato dalla grafia della nonna Paulina.

TORTA DI TÈ

Ingredienti:
200 gr Burro
2 uova intere (io ho usato uova grandi )
2 tuorli
8 cucchiai di zucchero (sono 80 gr)
200 gr di fecola di patate *
2 cucchiaini di lievito per dolci*
scorza grattugiata di limone

* Senza glutine e / o contaminazione da glutine. Verificare la presenza del logo "senza glutine" o consultare il prontuario AIC.

Montare il burro e lo zucchero fino a che sia molto cremoso, aggiungere le uova e tuorli continuando a mescolare.
Quando la preparazione è ben integrata,  aggiungere la fecola e il lievito per dolci setacciati e la scorza di limone grattugiata.
Mescolare ancora un po´, mettere in stampo e cuocere in forno.

Note:
Come sempre, per fare le torte, gli  ingredienti devono essere a temperatura ambiente.
Montare bene il burro con le uova con un robot o le fruste elettriche, ma una volta aggiunta la fecola, mescolarla  con una spatola solo per integrarla, senza lavorarla esageratamente.
Riscaldare subito il forno 180 gradi e introdurre la torta a forno calda, ci sono voluti 25 minuti per cuocerla. Fate la prova con lo stecchino, se esce asciutto il dolce è pronto.
Ho usato uno stampo con tubo centrale di 25 cm di diametro e 8 cm di altezza, è un po´grande per questa quantità di impasto.  Consiglio uno stampo di 18-20 cm stampo.

E ora per il tè ...


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Procedimento con Bimby

Montare il burro con lo zucchero 1' vel 4.
Unire le uova dal foro una alla volta velocitá 3.
Integrare a velocitá 4 per un altro minuto.
Unire la fecola con il lievito per dolci e mescolare 30" a velocitá 3, poi intregrare con una spatola.
Versare nello stampo e cuocere a 180 gradi per 25-30 minuti.





domingo, 28 de abril de 2013

Chili con carne pampeano e mbeyú




Esiste una cucina maschile e una femminile?
La risposta è ambigua come sempre quando si tratta di  considerazioni sul genere e di quella piccola e grande "difference".
I grandi chef sono uomini, ma chi cucina tutti i santi giorni o più in generale si occupa dell'alimentazione familiare, e non c'è femminismo che tenga, sono le donne nella stragrande maggioranza dei casi.
Se entriamo nel dettaglio, peró vediamo che una netta separazione dei generi esiste in base all'elemento che consente la cottura, come in una divisione atavica dei ruoli: la cucina del fuoco è maschile, la cucina dell' acqua è femminile.
 Sono quasi sempre gli uomini quelli che si dedicano all'asado in Argentina o al BBQ negli USA o un Europa, le donne fanno l'e insalate, un'altra volta cucina di acqua.
I massimi esperto della cucina del fuoco sono stati quelli che per lavoro, scelta di vita e destino hanno viaggiato nelle grandi pianure e dormito sotto le stelle, coloro che appartenevano alla grande famiglia dei "vaqueros": i cow boys e i gauchos.
Molto diversi tra loro nelle tradizioni e nei costumi,  hanno in comune la destrezza con i cavalli, il pascolo delle mucche e i pasti all'aria aperta. E  sono i depositari di una cucina senza cerimonie, essenziale e intensa che riceve gli influssi dei nativi, e in cui la carne è ovviamente l'ingrediente principale.

Della grande epopea dei ottocentesca dei cow boy e gauchos attualmente a parte il floclore resta la cucina che in forma piú "civilizzata" e strutturata é entrata a far parte del patrimonio delle cucina nazionale.
Che  poi la realtá storica sia un po' piú dura dell'immagine holliwoodiana della vita di questi uomini é un altro capitolo della storia. I cow boy, come i gauchos, erano spesso personaggi con problemi con la legge, dei salari infimi.
Tutto questo lungo prologo è per introdurre la versione di chili con carne per partecipare alla sfida proposta da Ann per  l 'MTC.
Il chili con carne è un grande piatto che dimostra che esiste una cucina dei sapori anche senza nessun tipo di raffinatezza, con tecniche culinarie basiche e ancestrali, in cui contano la pazienza, il tempo e il controllo degli elementi, in questo caso aria e fuoco.
Una cucina fatta di gesti minimi e semplici e che non ha paura del metistaggio, dell'incorporazione di sapori e ingredienti, di mischiarsi e trasformarsi fino a creare qualcosa di nuovo, la cucina tex-mex negli USA e la cucina criolla nel caso dell'argentina.
In Argentina, lontanissima dal Messico e dalla sua cultura del piccante, il gusto speziato e forte dei peperoncini é presente nella cucina del nord, che ha influenze dalla vicina Bolivia, ma in generale il sapore piccante è estraneo alla cultura gastronomica di questo paese e quindi per smorzare la forza del peperoncino ho scelto un contorno tutto americano con patate, patate dolci, e zucca e senza nessuna sofisticazione.
L'ideale sarebbe stato cuocere questi incredienti al rescoldo, ossia uilizzando le braci del fuoco. Era un metodo molto utilizzato dal gaucho che dopo aver acceso il fuoco per preparare la colazione metteva sotto le ceneri ardenti alcuni alimenti per trovare qualcosa caldo dopo la giornata di lavoro.

Dato che non avevo braci, ho semplicemente tagliato la verdura e l'ho gettata su una teglia da forno leggermente oleata, poi ci ha pensato il calore del forno, simulacro del calore delle braci.




Per il pane mi viene in aiuto sempre il nord dell'Argentina e la sua influenza con il Paraguay per scoprire una tortilla fatta con pochi gesti antichi, quasi senza impasto e per cui è, anche in questo caso, il calore del fuoco a realizzare la magia di trasformare un impasto sabbioso in una piccola delizia fragrante e saporita: mbeyú, che in guaraní vuol dire torta.






Chili pampeano
  • 1,5 kg di carne di manzo (roastbeef)
  • 300 ml di salsa di pomodoro concentrata
  • 10 ají gialli e arancioni
  • 1 jalapeño
  • Sale q.b.
  •  3 patate grande
  • 2 patate dolci
  • 1 zucca
  • Timo
  • Sale e pepe

Mbuyè

  • 300 gr di fecola di mandioca
  • 50 gr di grasso bovino (o strutto) (si puó sostituire con burro)
  • 100 gr di formaggio grattugiato
  • 100 gr di formaggio pategras (formaggio semiduro dolce)
  • 120 gr di acqua tiepida

Per il chili con carne:
Arrostire i peperoncini al forno a massima temperatura sino a che non si anneriscano leggermente.
Abbassare il forno a 120 gradi.
Eliminare la buccia e i semi del jalapeño e poi frullarli tutti con un pochissima acqua sino a ottenere una pasta, una cremina densa.
In una cocotte, una casseruola con coperchio che può andare il forno mettere la carne, la salsa di peperoncino e la salsa di pomodoro, coprire la csseruola con il coperchio.
Cucere in forno caldo a 120 gradi per circa 3 ore e mezzo. Se si dovesse asciugare troppo aggiungere un po' di acqua calda durante la cottura.

Per il contorno:
Sbucciare le vedure e tagliarle a pezzi irregolari medio grandi.
Ungere leggermente due teglie da forno, in una collocare le patate e nell'altra la zucca. Cuocere a fuoco alto. La zucca sarà pronta dopo circa 20 minuti, controllatela durante la cottura.
Le patate dolci saranno pronte dopo circa 30 minuti e per ultimo si cuoceranno le patate.
Una raccomandazione. Non toccate le vedure mentre si cuociono. Come dice il re dei fuochi, lo chef Francis Mallaman, tutto quello che ha amido tende a fare una crosta di protezione, lasciatele tranquille, si staccherano da sole dalla teglia, dorate e croccanti fuori. Bisogna solo controllarle ogni tanto e verificare il calore non sia troppo forte da bruciarle prima che formino la crosta.

Mbuyè
Sciogliere il grasso in un pentolino a fuoco basso o nel microonde.

Mettere la fecola di mandioca in una ciotola, mescolare la mecola con il formaggio grattuggiato.
Versare il grasso e unire poco a poco l'acqua sino a ottenere un impasto sabbioso e leggermente umido.
Aggiungere i pezzettini di formaggio e mescolare  con una spatola.
Non impastare in eccesso.
Scaldare a fuoco medio alto una piastra e ungerla con il grasso o un po' d'olio.
Versare una cucchiaiata abbondante dell'impasto nella piastra e appiattirlo in forma circolare con un cucchiaio.
Cuocere sino a che la superficie a contatto con la piastra inizia a dorarsi leggermente, poi girare la tortilla e dorarla per uno o due minuti dall'altra parte. 
Vi assicuro che é deliziosa.

Il risultato é stato una cena densa di sapore, quasi come quelli vagheggiati dagli chef multistelle, e invece umilmente ispirata da chi ha vissuto veramente sotto le stelle





jueves, 18 de abril de 2013

Muffin di limone e semi di papavero Muffin de limon y amapola



 Otra receta clásica : los muffins con la frescura del limón y la delicada textura de las semillas de amapola.
Y las amapolas, además de ser hermoso y altos altos altos. (como dice una famosa, antigua canción italiana) tienen otro gran valor, contienen alcaloides tranquilizan y la nuestra inocente amapola de campo, Papaver rhoeas, es parienta dela  Papaver somniferum de la que se extrae  el opio, y por lo tanto la heroína y morfina y también la codeína y la papaverina.
La mayoría de estas sustancias tienen uso farmaceuticos y todavía se extraen directamente de las plantas cuyo cultivo está sujeto a varias regulaciones de acuerdo con las normas de los diferentes estados.
El país con la mayor producción mundial de amapola no farmacéutica es, fijense...,  Afganistán.
Mi abuela me contó que cuando era niña, en el campo, vio a las madres que  tenian que trabajar en el campo durante todo el día dar la papaverina a los niños muy pequeños, así para apaciguarlos. Mi abuela siempre pensó que el presente y el futuro eran mucho mejor que el pasado, que es para los nostálgicos  y que la realidad era dura y violenta.
En nuestro caso usamos las semillas de amapola de Papaver somniferum, pero el único beneficio estupefaciente que obtenemos es el ligero sabor a nuez y una textura crujiente y agradable en la masa.

Muffin de limón y semillas de amapola

Ingredientes para 12 muffins sin gluten de tamaño mediano

Secos:

  • 250 gramos de premezcla sin gluten (yo usé Schar MIX C Dolci) 
  • 1/4 cucharadita de sal
  • 1/2 cucharadita de bicarbonato de sodio
  • 1 cucharada de polvo para hornear * (10 gr)
  • 2 cucharadas de semillas de amapola
  • 200 gr de azúcar

Líquidos:

  • 115 gramos de mantequilla
  • 2 huevos grandes
  • el jugo de 2 limones
  • la ralladura de un limón
  • 240 gramos de yogur blanco *

* Sin gluten y / o contaminación de gluten, compruebe presencia logo, o consultar con listados asociaciones de celiaquia

Procedimento sin gluten
Precalientar el horno a 180 grados.
En un bol mezclar todos los ingredientes secos, excepto el azúcar.
A otro bol trabajar el azúcar con la mantequilla hasta obtener una crema suave y esponjosa, añadir los huevos uno a la vez, agregar el yogur, el jugo y la ralladura de limón y mezclar bien.
Añadir la mezcla de líquidos a los sólidos mezclando con una espátula para integrarlos. No batir  la masa, mezclar solamente. La preparación será suficientemente densa y grumosa, pero no se preocupen, porque el yogur le dará a la humedad y suavidad.
Verter la mezcla en pirotines  para muffins o en moldes enmantecado y enharinado (con harina libre de gluten, por supuesto ..) con una cuchara (idela la cuchara  para helados) llenándolos a 3/4.
Hornear en horno precalentado durante 30 minutos. Haga la prueba de palillo de dientes: si después de haber pinchando los muffins sale limpio, están listos.

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Ingredientes para 12 muffins con gluten de tamaño mediano
Secos:260 gramos de premezcla sin gluten (yo usé Schar MIX C Dolci)
1/4 cucharadita de sal
1/2 cucharadita de bicarbonato de sodio
1 cucharada de polvo para hornear * (10 gr)
2 cucharadas de semillas de amapola
200 gr de azúcar
Líquidos:
115 gramos de mantequilla
2 huevos grandes
el jugo de 2 limones
la ralladura de un limón
240 gramos de yogur blanco *



Procedimento con gluten
Precalientar el horno a 180 grados.

  1. En un bol mezclar todos los ingredientes secos, excepto el azúcar.
  2. A otro bol trabajar el azúcar con la mantequilla hasta obtener una crema suave y esponjosa, añadir los huevos uno a la vez, agregar el yogur, el jugo y la ralladura de limón y mezclar bien.
  3. Añadir la mezcla de líquidos a los sólidos mezclando con una espátula para integrarlos. No batir  la masa, mezclar solamente. La preparación será suficientemente densa y grumosa, pero no se preocupen, porque el yogur le dará a la humedad y suavidad.
  4. Verter la mezcla en pirotines  para muffins o en moldes enmantecado y enharinado (con harina libre de gluten, por supuesto ..) con una cuchara (idela la cuchara  para helados) llenándolos a 3/4.
  5. Hornear en horno precalentado durante 30 minutos. Haga la prueba de palillo de dientes: si después de haber pinchando los muffins sale limpio, están listos.

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Procedimiento con gluten y sin gluten con Thermomix 


  • Pesar los ingredientes secos en el vaso y mezcle 10'' 7 vel. Reservar .
  • En el vaso mezclar la mantequilla con el azúcar 15´´ vel 5 .
  • Añadir los huevos de la tapa sin dejar de montar a velocidad. 4, vierter el yogur, el jugo de limón y la ralladura siempre a velocidad 4 durante 20''.
  • Combinar los ingredientes secos y mezclar durante 15'' a velocidad 3. A continuación, integrar con la espátula.
  • Verter la mezcla en pirotines  para muffins o en moldes enmantecado y enharinado (con harina libre de gluten, por supuesto ..) con una cuchara (idela la cuchara  para helados) llenándolos a 3/4.
  • Hornear en horno precalentado durante 30 minutos. Haga la prueba de palillo de dientes: si después de haber pinchando los muffins sale limpio, están listos


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Nota:
La masa se puede preparar con antelación, incluso es mejor si descansa. Se puede guardar 12 horas en la heladera.
Los pirottines de papel se colocan dentro de los molde rigidos, para que evitar que se deformen.
Es mejor no usar el horno con ventilación.
No abrir el horno hasta que los muffin no estén crecidos y dorados ligeramente.
Una vez que estén listos, sacarlos inmediatamente del horno y esperar a que se enfríen antes de encenderlos.
Puse una versión con Thermomix, pero creo que es definitivamente más fácil y más rápido sin ....
Pueden refinarlos un poco con un glaseado hecho con 3-4 cucharadas de azúcar en polvo (aproximadamente 50 gramos) y un par de cucharadas de jugo de limón mezclado bien. El glaseado se pone cuando los muffins estén completamente fríos.
Se pueden congelar ya cocidos o se puede congelar la masa y hornear pocos.




MUFFIN DI LIMONE E SEMI DI PAPAVERO



Un altra ricetta classica ormai i muffin con la freschezza del limone e la leggera croccantezza dei semi di papavero.
E i papaveri oltre ad essere belli e alti alti alti.(e vabbé.....questa mi é scappata) hanno un grande pregio, contiene alcaloidi che tranquillizzano e il nostro innocente papavero di campagna Papaver rhoeas é parente di quel Papaver somniferum da cui deriva l' oppio, e di conseguenza eroina e morfina, e anche papaverina e codeina.
La maggioranza di queste sostanze di estrae ancora direttamente dalle piante la cui coltivazione é soggetta a regolamentazioni varie in base alle normative dei vari Stati. 
Il paese con la maggior produzione mondiale di papavero non farmaceutico é, ma guarda un po', l'Afganistan.
Mia nonna mi raccontava che quando era bambina, in campagna, vedeva le mamme che dovevano lavorare nei campi tutto il giorno dare la papaverina ai bambini molto piccoli, cosí da tranquillizzarli.  Mia nonna ha sempre pensato che il presente e il futuro sono molto meglio del passato, che piace solo ai nostalgici e che in realtá era duro e violento.
Nel nostro caso usiamo i semi di papavero del papaver somniferum ma il solo beneficio stupefacente che ne ricaviamo é il leggero gusto di nocciola e una piacevole croccantezza dell'impasto.


Muffin de limone e semi di papavero


Ingredienti per 12 muffin senza glutine di medie dimensioni

Secchi:

  • 260 gr di farina senza glutine (io ho utilizzato MIX Dolci Schar)
  • 1/4 di cucchiano da té di sale
  • 1/2  cucchiano da té di bicarbonato di sodio
  • 1 cucchiaio di lievito per dolci* (10 gr)
  • 2 cucchiai di semi di papavero

Liquidi:
  • 115 gr di burro
  • 2 uova grandi
  • il succo di 2 limoni
  • le zeste di un limone
  • 240 gr di yogurt bianco intero*
Procedimento senza glutine

  1. Accendere il forno a 180 gradi.
  2. In una ciotola mescolare tutti gli ingredienti secchi tranne lo zucchero.
  3. Un un altra ciotola lavorare lo zucchero con il burro sino a ottenere una crema morbida e spumosa, unire le uova una alla volta, poi lo yogurt, il succo di limone e le zeste di limone mescolando bene.
  4. Unire il composto liquido a quello solido mescolando con una spatola per integrarli senza  con una spatola lentamente. Non montare l'impasto, mescolarlo solamente. La preparazione è abbastanza densa, non preoccupatevi, perché lo yogurt darà umidità e morbidezza.
  5. Versare l'impasto nei pirottini o negli stampini da muffin imburrati e infarinati (con farina senza glutine ovviamente ..) con un cucchiaio (l'ideale é un cucchiaio per gelati) riempiendoli per 3/4.
  6. Cuocere in forno preriscaldato per 30 minuti. Fare la prova stecchino: se dopo averlo infilato nei muffin esce asciutto, sono pronti.
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Ingredienti per 12 muffin CON glutine di medie dimensioni

Secchi:

  • 260 gr di farina senza glutine (io ho utilizzato MIX Dolci Schar)
  • 1/4 di cucchiano da té di sale
  • 1/2  cucchiano da té di bicarbonato di sodio
  • 1 cucchiaio di lievito per dolci* (10 gr)
  • 2 cucchiai di semi di papavero

Liquidi:
  • 115 gr di burro
  • 2 uova grandi
  • il succo di 2 limoni
  • le zeste di un limone
  • 240 gr di yogurt bianco intero*
Procedimento con glutine

  1. Accendere il forno a 180 gradi.
  2. In una ciotola mescolare tutti gli ingredienti secchi tranne lo zucchero.
  3. Un un altra ciotola lavorare lo zucchero con il burro sino a ottenere una crema morbida e spumosa, unire le uova una alla volta, poi lo yogurt, il succo di limone e le zeste di limone mescolando bene.
  4. Unire il composto liquido a quello solido mescolando con una spatola per integrarli senza  con una spatola lentamente. Non montare l'impasto, mescolarlo solamente. La preparazione è abbastanza densa, non preoccupatevi, perché lo yogurt darà umidità e morbidezza.
  5. Versare l'impasto nei pirottini o negli stampini da muffin imburrati e infarinati (con farina senza glutine ovviamente ..) con un cucchiaio (l'ideale é un cucchiaio per gelati) riempiendoli per 3/4.
  6. Cuocere in forno preriscaldato per 30 minuti. Fare la prova stecchino: se dopo averlo infilato nei muffin esce asciutto, sono pronti.

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Procedimento Bimby
  1. Pesare gli ingredienti secchi nel boccale e mescolarli 10´´ vel 7. Mettere da parte.
  2. Nel boccale pulito montare il burro con lo zucchero 15´´ vel 5.
  3. Unire le uova dal foro continuando a montare a vel. 4, versare lo yogurt, il succo di limone e le zeste sempre a vel 4 per 20''.
  4. Unire gli ingredienti secchi e mescolare per 15'' a vel 3. Poi integrare con la spatola.
  5. Versare l'impasto nei pirottini o negli stampini da muffin imburrati e infarinati (con farina senza glutine ovviamente ..) con un cucchiaio (l'ideale é un cucchiaio per gelati) riempiendoli per 3/4.
  6. Cuocere in forno preriscaldato per 30 minuti. Fare la prova stecchino: se dopo averlo infilato nei muffin esce asciutto, sono pronti.

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Nota:
L'impasto puó essere preparato prima, anzi se riposa é meglio. Si puó conservare 12 ore in frigo.
I pirottini di carta vanno messi dentro uno stampino rigido, cosí si evita che si affloscino.
E' meglio non usare il forno ventilato.
Non aprire il forno sino a che i muffin non siano lievitati e leggermente dorati.
Una volta pronti, tirarli subito fuori dal forno e aspettare che intiepidiscano prima di sformarli.
Ho messo anche la versione con Bimby, ma secondo me é decisamente piú facile e veloce farli senza....
Si possono ingentilire con una glassa leggera fatta con 3/4 cucchiai di zucchero a velo (circa 50 gr) e un paio di cucchiai di succo di limone mescolati bene. La glassa va messa quando i muffin sono completamente freddi.
Si possono congelare giá cotti o si puó congelare l'impasto. 


miércoles, 17 de abril de 2013

Iguazú



Oggi niente ricetta.
Solo emozioni date da una delle 7 meraviglie naturali del mondo secondo la New Open World Corporation: le cascate di Iguazú. 
A nord dell'Argentina al confine con Brasile e Paraguay si trovano le imponenti cascate del rio Iguazú, racchiuse in uno stupendo e ben mantenuto parco nazionale.
Non amo i reportage di viaggi, ma l'emozione delle cascate mi ha riportato allo stesso infantile stupore di quando bambina ho visto le cascate del Nilo Azzurro in Etiopia, e in qualche modo dovevo trascriverlo in questo blog che é, tutto sommato, anche un diario.
L'energia, la forza dell'acqua, la bellezza del paesaggio, la selva subtropicale rigogliosa cambiano la percezione del mondo. 
Il paradiso esiste ed é qui, su questa terra.
Il parco nazionale é organizzato in modo efficientissimo, e un trenino conduce verso l'interno  nella selva a sentieri che portano nei punti piú panoramici per vedere le cascate.




Il primo punto é la Garganta del diavolo (la gola del diavolo), un salto d'acqua di 80 metri mozzafiato. 
Ci si avvicina lentamente, attraverso un percorso quasi bucolico nella selva




E poi appare: con la portata d'acqua piú grande del mondo l'acqua ribolle e spumeggia sino a bagnare e 







Il percorso segue verso le altre cascate:



E sempre attraverso la selva si arriva a vedere il resto delle cascate e l'isola di San Martin, che sembra quella dei pirati di Peter Pan secondo mia figlia.


E lí c' é sempre l'arcobaleno



Poi ci si arrischia a una sferzante doccia sotto le acque della cascata, per provare quanto é assoluta la forza dell'acqua. Con quel barchino si va praticamente dentro la cascata.

(questa foto non é mia é presa da qui: avevo la macchina fotografica ben nascosta dall'acqua...)

E poi si ritorna sui nostri passi, piuttosto fradici in un cammino a ritroso  verso l'uscita dal parco. Con una gran voglia di tornare..... 



E la memoria ricorre la storia, e la storia la finzione e il ricordo di un bellissimo film che quando vidi, mai e poi mai,  avrei pensato e immaginato che sarei stata su quella spiaggetta sotto le cascate dove inzia il racconto di Mission...il destino, il fato, l'amore, la volontá di Dio....scegliete quello che vi é piú consono..



Tornando a piú prosaiche faccende, anche nella selva misionera si deve mangiare
Nel parco ci sono vari punto di ristoro che offrono fast food, che non consiste in hamburger e patatite ma bensí in ottime empanadas e, udite udite, ci sono anche prodotti confezionati senza glutine !! Questa sí é civiltá!

La gastronomia della zona si avvicina a quella del Paraguay e ovviamente é famosa per i pesci di fiume, come il surubí che é un pesce tipo siluro piuttosto brutto da vedere e che puó arrivare a pesare..udite udite 90 kg per quasi 2 metri di lunghezza, sdesso é una specia minacciata. Oppure il pacú che un pesce rotondo parente lontano  del piraña.
Ma quello che secondo me é il prodotto gastronomico piú buono della zona é il chipá, i panetti senza glutine, deliziosi, morbidi e saporiti. Mia figlia ne mangia 4 alla volta..




Vi lascio con questa delizia e un po' di link...se vorreste ripetere l'esperienza, non si sa mai.


per stare veramente in Paradiso:




lunes, 15 de abril de 2013

Rifatte senza glutine: sfincione palermitano. Rehechas sin gluten: sfincione palermitano





Oggi appuntamento con le Rifatte senza glutine e con una palermitana come me...
Solo che lei sta a Palermo, Sicilia, Italia, io sto a Palermo,  Buenos Aires, Argentina.
Vite quasi parallele insomma...
Ed é la palermitana doc, la cuoca con il tacco 12, Stefania che propone di rifare lo sfincione palermitano.
Cosa é lo sfincione lo spiega lei nel suo divertente post.
Quello che aggiungio io é che la cucina italiana é buonissima. Ma la cucina siciliana é lo é molto di piú.
E' una cucina povera e ricca, plebea e nobile, piccante e leggerissima. 
La cucina dove il mediterraneo si incontra e si scontra con la cucina nobile del nord, incontra  mare e  terra, si ingolosisce di dolci barocchi e antichi. 
E altro che McDonald e fast food: il cibo da strada siciliano ha panelle, arancini, sfincione...se facciamo una sfida vediamo chi vince. 
E non metto in gara la granita, la brioche con il gelato...

Tornando allo sfincione, é una specialitá esclusivamente palermitana, la versione glutinosa non l'ho potuta assaggiare e quindi per me lo sfincione é quello di Stefania. E con questo ho anche dimostrato l'utilitá delle rifatte...!
La cosa straordinaria di questa ricetta é il condimento, senza nulla togliere alla soluzione di Stefania per ricostruire l'impasto supgnoso e morbido senza glutine.
Un condimento con tantissima cipolla, pieno di sapori e di profumi, e io qui non avevo il caciocavallo, mi immagino cosa sia con... Irresistibile.
Ho praticamente copiato e incollato la ricetta di Stefania.


Sfincione palermitano

Ingredienti per una teglia 35x25

Per la base:
350 gr. di amido di mais (maicena)*
400 gr. di farina di riso sottilissima (mi raccomando, altrimenti il sapore non è buono!)*
un cubetto di lievito da 40 gr. (ho usato lievito secco)
60 gr. di burro
15 gr. di sale
450 gr. di latte
Olio extravergine d'oliva
sale

Per il condimento:
600 gr ca. di pomodoro pelato*
300 gr di cipolla
olio extravergine d'oliva
grana (versione blasfema, perché a Palermo si usa pecorino e caciocavallo, in parte grattugiati e in parte a cubetti)
origano*
4 filetti di acciughe (facoltative, ma ci stanno benissimo)
50 gr. di pangrattato*
*Senza glutine e/o contaminazione da glutine, verificare logo o consultare AIC

Preparare l’impasto:
Mescolare le due farine e sciogliere il burro al microonde e mescolare insieme. Stemperare (riscaldare, ma non troppo) il latte e aggiungere il lievito, avendo cura di farlo sciogliere bene. Quindi aggiungerlo all'impasto e lavorare fino a raggiungere una consistenza compatta, ma morbida. Salare. Lasciare lievitare un'ora e mezza al calduccio. Deve diventare circa il doppio. Quindi, riprendere l'impasto, e stendere su una teglia aiutandosi con un po' di olio. Condire e lasciare riposare altri 40 minuti circa, coperto con pellicola.

Preparare il condimento
Tagliare a fettine la cipolla e farla soffriggere con l'olio. Quindi aggiungere il pomodoro, salare e lasciar cuocere per circa 20 minuti. Salare e pepeare a vostro piacere. Far raffreddare.


Preparare lo sfincione

A questo punto stendere sull'impasto lievitato e spolverizzare con abbondantissimo grana, origano, sale e qualche aggiughina sott'olio spezzettata. (Stefania dice che ci vorrebbe il caciocavallo spezzettato)
A parte fate tostare il pangrattato con un po' d'olio e sale e versate sul condimento.
Quindi cuocere in forno caldo a 200° per 20 minuti circa.
La pasta deve essere alta, circa 5 cm dopo la lievitazione e quindi la teglia per queste dosi deve essere circa di 35x25 cm.


Note:

L’impasto non ha addensanti tipo xantano, l’unica cosa che lo sostiene sono le proteine del latte, pertanti fatelo lievitare senza avere fretta. Sono necessarie quasi due ore.

A me é piaciuto bello caldo, siccome viene una teglia piuttosto grande, se avanza congélatelo súbito tagliato a pezzi piccoli e poi scaldatelo in forno.


Ci ritroviamo il 15 maggio da Gaia con la Torta amaretto







Sfincione palermitano





Hoy cita mensual con las Rehechas sin gluten y con una Palermitana, como yo ...
Sólo que ella es de Palermo, Sicilia, Italia, y yo  estoy en Palermo, Buenos Aires, Argentina.
Vidas casi paralelas  ...
Stefania es palermitana de verdad y  propone rehacer una el "sfincione".
¿Cuál es la sfincione? Es como una pizza esponjoso y suave con un condimento muy especial.
Si la cocina italiana es deliciosa,  la cocina siciliana lo es mucho más.
Es una cocina de ricos y pobres, nobles y plebeyos, picante y ligera.
La cocina, donde el Mediterráneo se encuentra y se reune con la cocina noble en el norte, se encuentra con el mar y la tierra, se antoja con postres dulces barrocos y antiguos.
Y  que fast food tipo McDonald: los sicilianos tiene comida de calle extraordinaria: arancini, panelle, y el   sfincione, si hacemo una competencia  vamos a ver quién gana.
Y no pongo en la gara la  granita, la brioche con helado ...

Volviendo al sfincione, es una especialidad única en Palermo, la glutinosa versión  no la he podido probar, así que para mí  el sfincione el el de Stefania. Y con esto también han demostrado la utilidad de las Rehechas ...!
Lo bueno de esta receta es el condimento,, sin disminuir  la solución Stefania para reconstruir la masa esponjosa y sin gluten, pero la salsa es extraodinaria.
Una salsa con mucha cebolla, llena de sabores y aromas, y aquí yo no tenía el queso caciocavallo, me imagino lo que será con ... Irresistible.
Básicamente, he copiado y pegado la receta de Stefania.



Sfincione Palermitano

Ingredientes para una placa de horno de 35x25 cm

Para la base:
350 gr. de fécula de maíz (maicena) *
400 gr.de harina de arroz *
40 gr de levadura  (Yo usé 10 gr de levadura seca)
60 gr. de mantequilla
15 gr. sal
450 gr. leche
Aceite de oliva virgen extra
Sal

Para la salsa:
600 g aprox. de tomates peritas (en lata) *
300 gramos de cebolla
aceite de oliva virgen extra
queso rallado (versión blasfema, porque a Palermo se utiliza queso pecorino o caciocavallo cortados partes en cubos y en parte rallados)
orégano *
4 filetes de anchoa (opcional, quedan ricas)
50 gr. Pan rallado sin gluten *

* Sin gluten y / o contaminación de gluten, compruebe presencia logo o consultar con Asociaciones de celiaquia

Preparar la masa:
Mezclar las dos harinas y derretir la mantequilla en el microondas y mezclar juntos.
Calentar la leche a 37 dejandola tibia y añadir la levadura, asegurándose de que se disuelva bien.
A continuación, añadir a la mezcla y amasar  hasta conseguir una textura firme, pero suave. Sazonar con sal.
Dejar crecer a una hora y media. Debe ser aproximadamente el doble. Después, tomar la masa y estirarlas con las manos sobre una bandeja para hornear con la ayuda de un poco de aceite. Preparar el condimento
Cortar la cebolla y sofreír en aceite. A continuación, añadir los tomates, la sal y cocinar durante unos 20 minutos. Salpimentar y cocinar durante 20 minutos. Dejar que se enfríe.

Preparar el sfincione
Condimentar la masa y dejar reposar durante 40 minutos, tapado con papel film.
Espolvorear con abundante grano, orégano, la sal y un poco de aceite y agregar queso rallado.
Aparte tostar el pan rallado con un poco de aceite y sal y espolvorear encima del sfincione.
A continuación, cocer en el horno precalentado a 200 grados durante 20 minutos.
La pasta debe ser alto, 5 cm después de levar.
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Nota:

La masa no tiene espesantes como la goma xantica tipo, lo único que la sustenta son las proteínas de la leche, así que dejenla que suba sin prisa. Tarda casi dos horas.

La consistencia de la masa cruda es casi como plastilina .. por decirlo así, suave y ligeramente pegajosa pero maleable.

Me gustó  cálida, y  ya que es un pan bastante grande, congelar inmediatamente si sobra cortado en trozos pequeños y luego calentar en el horno.

Hasta el 15 de mayo con Gaia y su Torta amaretto









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