Los que leen este blog lo saben..
Saben quien es el Repollito de Bruxelles (il cavoletto de bruxelles), hablamos de ella aquí, aquí, y estuvimos cocinando con ella Milan.
(nb...la traduzione e' letterale...per cui tante cose per gli italiani saranno un po' ridondanti...)
Quelli che seguono il blog lo sanno...
Saben quien es el Repollito de Bruxelles (il cavoletto de bruxelles), hablamos de ella aquí, aquí, y estuvimos cocinando con ella Milan.
La "Cavoletta" en cuestión ha escrito un libro que recopila recetas de su blog y otras cosas.
Bueno, el libro es simplemente maravilloso: las fotos son extraordinarias, las recetas mezclan historia personal con curiosidad hacia los sabores y los gustos mas diferentes. Es un viaje que desde Bélgica, pasa por varios países europeos, llega a Japón y vuelve a la hora del té.
Sería muy bueno que se pudiera traducir al castellano.....(@Sigrid: te juro que no voy a borrar lo que es con gluten, quizás se pueda hacer una doble traducción: al castellano y también al gluten free...eh ehe..).
Sigrid decidió festejar su libro pidiendo a sus lectores una interpretación las recetas que están en el mismo y yo encantada, participo a su fiesta con una versión muy original de un tipo de "biscotti" tradicionales toscanos: i cantucci.
Los cantucci tienen origen en Prato cerca de Florencia y son galletitas crocantes con almendras que se comen con un vino dulce, el "vin santo".
En la versión de Sigrid tienen te´y pistachos, y yo los transforme' en gluten free.
Ingredientes:
- 3 cucharadas de te´ con jazmín*
- 2 huevos
- 3 yemas
- 125 gr de azucar
- 125 gr de azucar de caña
- 160 de maizena (almidon de maiz)
- 240 de harina de arroz
- 1 pizca de sal
- 2 cucharadas de polvo de hornear *
- 100 de pistachos
- 1 huevo para pincelar
Triturar en un mortero el te'.
Batir los los huevos y las yemas con los azucares.
Mezclar la harina de arroz, la maizena, la sal, el polvo de hornear y el te'.
Incorporar a los huevos. Agregar los pistachos.
Obtendrán una masa bastante pegajosa pero que se puede trabajar con las manos, si resulta demasiado blanda agreguen harina de arroz. Si la hacen descansar un rato antes de trabajarla, mejor.
Sobre una fuente amplia cubierta con silpat o papel manteca enmantecado formar cuatro rollitos de 3 cm de ancho y 2 de espesor . Distancienlos bien porqué durante la cocción se van a desparramar.
Pincelar la superficie con 1 huevo batido y poner en un horno precalentado a 180 grados por 20 minutos aproximadamente. Sacar la fuente del horno y cortar diagonalmente los rollos. Poner de nuevo a cocinar hasta que estén dorados...y obtendrano estos riquisimos cantucci.
A comer con un buen Malamado
I CANTUCCI PER LA FESTA DEL CAVOLETTO DI BRUXELLES
(nb...la traduzione e' letterale...per cui tante cose per gli italiani saranno un po' ridondanti...)
Quelli che seguono il blog lo sanno...
Sanno chi e' il Cavoletto di Bruxelles abbiamo parlato di lei quí, quí, e abbiamo cucinato con lei a Milano.
La "Cavoletta" in questione ha scritto un libro che raccoglie le ricette del suo blog e altre cose.
Bene, il libro e' semplicemente meraviglioso: le foto sono straordinarie, le ricette mescolano la storia personale con la curiosita' verso i sapori e i gusti piu' diversi. E' un viaggio che dal Belgio passa attraverso vari paesi europei, arriva in Giappone e torna per l'ora del te´.
Sarebbe bello se si potesse tradurre in spagnolo...(@Sigrid: ti giuro che non cancellerei le ricette con il glutine, magari facciamo una doppia traduzione in spagnolo e in celiachese...eh eh).
Sigrid ha deciso di festeggiare il suo libro chiedendo ai suoi lettori di interpretare una ricetta e io sono felice di partecipare a questa festa con una versione molto originale di un tipo di biscotto tradizionale toscano: i cantucci.
I cantucci sono originari di Prato, vicino a Firenze e sono biscotti croccanti con le mandorle che si mangiano con un vino dolce: il vin santo.
Nella versione di Sigrid hanno te' e pistacchi e li ho trasformati in gluten free.
Ingredienti:
- 3 cucchiai di te´ al gelsomino*
- 2 uova
- 3 tuorli
- 125 gr de zucchero
- 125 gr de zucchero di canna
- 160 de maizena (amido di mais)
- 240 de farina di riso
- 1 pizzico di sale
- 2 cucchiai di lievito per dolci *
- 100 de pistacchi (di bronte...ma quelli che ho usato non so da dove venivano...)
- 1 uovo per spennellare
Triturare in un mortaio il te'.
Battere le uova con tuorli e gli zuccheri.
Mescolare la farina di riso, la maizena, il sale, il lievito e il te'.
Incorporare alle uova. Aggiungere i pistacchi.
Si otterrá un impasto abbastanza appiccicoso ma che si riesce a lavorare con le mani, se risulta troppo molle aggiungere un po' di farina di riso. Se si fa riposare un po' e' meglio.
In una teglia foderata con silpat o carta forno formare 4 rotolini di 3 cm di larghezza e 2 di spessore. Distanziarli bene perche' in cottura tendono ad allargarsi.
Spennalare la superficie con 1 uovo battuto e cuocere in un forno caldo a 180 gradi per circa 20 minuti. Togliere la teglia dal forno e fare dei tagli in diagonali nei rotolini Rimettere in forno fino a che siano dorati.
Gustare con un buon Malamado...
12 comentarios:
Nos ha gustado mucho como has presentado a tu amiga bloguera y escritora, y a la que deseamos tenga mucho éxito.
Pero también, y por supuesto, nos han gustado estos "cantucci" que deben de estar deliciosos.
Besotes
Ana y Víctor.
Ero partito con l'idea di fare anch'io un post per la festa del cavolo, poi non ho fatto in tempo :-(
Concordo con te il libro è bellissimo... e tu hai saputo ricreare degli ottimi cantucci!
Ciao
Già mi sono segnata la ricetta!!! Mi sembra assolutamente meravvigliosa e tu sei stata bravissima a trasformarla!
he he...
Che dire? Una personalizzazione niente affatto del cavolo... in senso metaforico, of course. carini! E: brava.
Saluti da quassù,
Sabrine
Simo, ti sei superata, questi cantucci sono bellissimi!!!
Brava sul serio! :)
E poi c'è dentro anche Jazmìn, il che mi fa sentire molto coinvolta :D
favolosi questi cantucci! così favolosi che io, pur essendo del luogo, non avevo mai osato farli senza glutine e adesso mi hai fatto venire la voglia!
Davvero bravissima a traformare tutti in gluten free :) ... e poi i cantucci sono sempre buonissimi :)
@Ana y Victor: los cantucci son riquisimos...y que piensan del vino ustedes que son buenos catadores? Un abrazo
@NanniNanni: che peccato avresti fatto meraviglie...ma insomma tutto non se' po' fa'...sai che con i cantuccimi e' successa una cosa del tipo "piú che l'onor pote´ il digiuno", e' la prima volta che li ho rimangiati dopo anni...
@Stefania:sai che vengono benissimo..ero scettica ma mi sono venuti bene, non ci potevo credere !!
@Acquaviva:in realta' dovevo citarti nel post: senza te non avrei questo bellissimo libro...Baci
@Sabrine: le tue visite e commenti mi danno allegria !! Baci da quaggiú
@Jasmine, non ci crederai ma ti pensavo quando scrivevo il post...
@Gaia, si si come dicevo anche al Nanni, e' stato l'urgenza a farmi provare, erano anni che non mangiavo i cantucci. Adesso mi butto anche su quelli alle mandorle...Che boni che so' i cantucci...!!
@Claudia: grazie...!! Guarda che il gatto goloso lo spio sempre...
con la scusa che tu devi riprogammare le ricette, noi abbiamo delle belle varianti alternative....ma il tè al gelsomino intendi le foglie o il tè liquido? e poi fammi capire, ma il tè di solito ha il glutine? porta pazienza ma in materia sono gnurant!!.... bacio ;-)
@astro fiammante: il te' in foglie, quello tipo twinings...ecco in teoria il te' non ha glutine, il problema e' che a volte lo elaborano con elementi che in glutine lo hanno, quindi onde evitare dubbi derivanti da contaminazioni incrociate io cerco quello con il simbolo gluten free o verifico il prontuario delle associazioni dei celiaci o rompo le scatole alle imprese che commercializzano o producono...
decisamente non ho mai pensato che rielaborassero il tè...ora ho un'informazione in più....e adesso complimenti, mi hai fregato la pagina del calendario ammodomio ^______________^ son contenta però che l'abbia fatto tu, almeno è una piccola ricompensa per tutti gli spunti (causa celiachia) che ci dai, bacio!
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