versión castellana abajo
Tradurre "fave dei morti" é una bella impresa...
Perché sono dolci tradizionali che si mangiano in questi giorni e che nulla hanno a che fare con le omonime verdure e pare che riportino addirittura a un'usanza pagana di mangiare faveper fessteggiare i morti poiché ritenute strumenti di comunicazione tra le anime dei defunti e i vivi. Sembra che le fave fossero temute pure da Pitagora.
Nei meandri della storia le fave sono diventate dei biscotti a base di mandorle.
Io sono di origine marchigiana, per cui per me questi dolcetti sono quelli che si trovano in questa regione, croccanti fuori morbidi dentro.
Non li mangiavo da tempo immemorabile, e non ne sono mai stata particolarmente attratta (confesso che il nome mi inquietava), ma siccome vedo che si sta diffondendo un sano e giusto movimento che suona piú o meno "riprendiamoci il giorno dei morti" ho voluto riassaggiarli.
Non ho nulla contro halloween in sé, ma non un po' mi spiace questa importazione acriticamente consumista di una festa che ha origini anglossassoni e significati nobili. Noi in realtá che ne sappiamo? Quasi nulla, se non che i bambini si divertono. Il che va sempre bene ma se gli spieghiamo pure cosa é halloween e cosa é la nostra tradizione ne usciamo fuori tutti piú felici, credo.
La ricetta l´ho preso da una marchigiana doc che ha le Padelle che fan fracasso e l'ho adattata gluten free, e vi invito a fare il gioco delle differenze..voglio vedere quante ne trovate
Ingredienti
- 150 gr di mandorle con la buccia
- 50 gr di burro a temperatura ambiente
- 2 uova
- 180 gr di zucchero
- 230 gr di farina senza glutine (io ho usato MIX C di Schar)
- 1 cucchiaio scarso di cannella in polvere (questo credo che vada contro la tradizione, ci andrebbe l'essenza di mandorle, che non avevo)*
* senza glutine e/o contaminazione da glutine, verificare il logo o consultare il prontuario dell'Associazione Italiana di Celiachia
Tritare le mandorle con un mixer sino a ottenere una farina abbastanza sottile. Aggiungere lo zucchero e mescolare.
Unire il burro mescolando, le uova una alla volta.
Continuando a mescolare unire la cannella e in ultimo la farina setacciata.
Otterete un impasto molto morbido ma che non si attacca alle dita e si puó lavorare.
Infarinare il piano di lavoro e formare dei cilindri grandi un paio di centimetri.
Tagliare dei pezzi di 3 cm, formare delle palline e schiacciarle con il pollice, vi dovrebbe venire una forma leggerment ovoidale...ma poi si puó usare la fantasia penso...
Cuocere in forno caldo per 20 minuti, appena fanno una leggera crosta tirarle fuori, farle raffreddare.
Galletas para el dia de los muertos
Traducir el nombre italiano de estas galletas, fave dei morti, literalmente habas de los muertos, es todo un reto ...
Porqué son dulces tradicionales que se consumen en estos días y que no tienen nada que ver con las verduras del mismo nombre, y parece que remontan incluso a una tradición pagana de comer habas para conmemorar a los muertos pues se creia que eran un medio de comunicación entre las almas de los muertos y los vivos. Al parecer, las habas las temía incluso Pitágoras.
A traver de las profundidades de la historia las habas se han convertido en galletas con almendras.
Soy de las Marche así que para mí estos dulces son los que se encuentran en esta región, crujientes por fuera suaves por dentro.
No los como desde tiempos inmemoriales, y nunca me han atraído especialmente (confieso que el nombre me preocupaba), pero como veo que hay un movimiento creciente que suena sano y justo que dice más o menos la "retomamonos el dia de los muertos" y me vino gana de probarlos otra vez.
No tengo nada en contra de Halloween sí mismo, pero no un poco me disgusta la este importación consumista de una fiesta que tiene orígenes anglosajones y nobles significados. Nosotros, los latinos, los italianos, en realidad que sabemos sobre esto? Casi nada, excepto que los niños se divierten. Lo cual es bueno, pero si se explica bien lo que es Halloween y lo que es nuestra tradición salimos fuera todos más feliz, creo.
La receta es de una "marchigiana" verdadera, Chabb y su blog Le padella fan fracasso, y la he adaptada sin gluten. Los invito a jugar el juego de las diferencias .. Quiero ver cuántas pueden encontrar
- Ingredientes
- 150 gr de almendras con piel
- 50 g de mantequilla a temperatura ambiente
- 2 huevos
- 180 gramos de azúcar
- 230 gramos de harina sin gluten (yo usé Schar MIX C Dolci)
- 1 cucharada de canela en polvo (creo que esto va en contra de la tradición, debería ser la esencia de almendras, que yo no tenia) *
* Libre de gluten y / o contaminación de gluten, compruebe el logo gluten free o consultar los listados de las Asociaciones de Celíacos
Picar las almendras con una procesadora hasta obtener una harina fina.
Añadir el azucar y empezar a mezclar.
Siempre mezclando unir la mantequilla, agregar los huevos de uno en uno.
Seguir batiendo no muy fuerte, solo para integrar, unir la canela y finalmente la harina.
Se obtendrá una masa muy suave, pero que no se pega a los dedos y se puede trabajar.
Enharinar la mesada y la formar con las manos cilindros de un par de centímetros.
Cortar en trozos 3/4 cm, hacer unos bollitos y aplanarlos con el dedo pulgar, deben tener una forma ligeramente oval ... pero se puede utilizar la imaginación ... Creo.
Cocinar en horno precalentado a 180 gradi por 20 minutos hasta que formen una costra, sacar del horno y dejar enfriar.
8 comentarios:
Sono bellissime!
E di certo buone, non le ho mai assaggiate :-)
un ottimo dolcetto marchigiano (io sono di Ancona :) ) da far conoscere alle ospiti che ho in casa questi giorni... ahimè ne ho già comprati 4 sacchetti...ma adesso accendo il forno e faccio vedere loro che fatte in casa sono decisamente più buone :DDD
che ricordi, è dai tempi dell'università che non li mangio. salvo la ricetta.
un abbraccio
alice
Che bello imbattersi per caso in questo blog...sono agli inizi di questa nuova avventura senza glutine ed il tuo blog mi ha fatto tornare il buonumore!Ti seguo :))))
Ti ringrazio per la fiducia e ribadisco anche qui che hai fatto un lavoro perfetto da vera pasticcera !!
Felice di averti riportato indietro nel tempo, ogni tanto fa davvero bene !!
Un abbraccio e grazie ancora ;)
Mi ricordano un po' i ricciarelli nella forma, quest dolci non li conoscevo ma ma incuriosiscono molto!
@Stafania: e sono anche facilissime da fare !! MS ne andrebbe pazza..
@UnaZebraapois: Si vanno iperveloci..dai sicuro le tue saranni super!!!
@paneamoreceliachia: e dove hai fatto l'Universitá?
Bene: e ma che bello!! Questo si mi da soddisfazione !!! Grazie !!
@Sandra: grazie a te e alla tua perfetta ricetta !!
@Zucchero Farina: la foma potrebbe essere anche tonda, ma l'impasto é molto diverso dai ricciarelli..comunque che buoni entrambi !!
sono veramente incredilemente venuti molto bene, un dolce che rispettiamo molto della tradizione
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